Titolo: Mariani e le mezze verità.
Autrice: Maria Masella.
Genere: Noir.
Pagine: 215.
Editore: Fratelli Frilli Editori. 28 ottobre 2014.
Prezzo: euro 4,99 (e-book); euro 12,66 (ed. cartacea).
La mia valutazione: * * * * *
È la seconda metà di novembre. In una discarica abusiva è stato ritrovato il corpo di un uomo, senza documenti. Il commissario Antonio Mariani comincia a controllare fra le persone scomparse; una segretaria pur non identificandolo ricorda di averlo visto più volte con il suo datore di lavoro scomparso da giorni. Mentre Mariani continua le indagini a Genova, arriva una segnalazione da Lecco: proprio il vicequestore attribuisce un’identità al morto, è un piccolo industriale, abbastanza noto in città. Lecco: in nessun posto Mariani andrebbe meno volentieri perché il questore è Serra con cui aveva avuto contrasti e di cui continua a sospettare una complicità nel ferimento di un suo collaboratore e amico. Fra Genova e Lecco si dipana una complessa indagine, in cui nessuno dice tutta la verità.
Mai titolo ha svelato il significato profondo di questo noir impeccabile di Maria Masella. Ultimo nato (ma per poco, è in vista il 15° capitolo) della serie legata al Commissario Antonio Mariani.
Ho letto i quattordici libri in due settimane. Un viaggio attraverso le vicende di questo protagonista, che mi ha letteralmente stregato. Antonio Mariani è un UOMO. Non aspettatevi il maschio alpha cui siamo abituate, no, siamo di fronte a un essere umano con le sue debolezze, i timori, l’amore che spaventa perché sembra troppo. E sono questi lati del carattere che ce lo rendono caro, più forse delle doti investigative, del fiuto con cui segue labili tracce fino all’arresto del colpevole. Che spesso non è malvagio fino al midollo, perché ha motivazioni profonde e terribili. Mariani mi piace anche per la sua lotta indefessa contro la burocrazia, il cui enorme apparato sembra spesso aiutare più i colpevoli dei poliziotti. Contro la classe sociale che per censo si ritiene al di sopra della legge, quasi che solo le persone normali dovessero sottostare alle regole. Mariani è il nostro Lancillotto, senza cavallo bianco, senza spada. Armato di cervello e cuore, di caffè e sigarette, il commissario combatte per noi, dandoci speranza, anche a costo di ferite nell’animo e nel corpo che lasciano cicatrici profonde.
Di fianco all’indagine, si dipana la vita famigliare: la moglie Francesca (splendido esempio per tutte!), le figlie Manu e Ludo, un tran tran sopra le righe –la famiglia Mariani non è quella classica del Mulino Bianco- che sbirciamo come attenti e inguaribili guardoni. E dopo avere sofferto con Antonio e Francesca per quattordici libri, finalmente troviamo questa frase: “un tempo mi terrorizzava quello che provavo per lei, ora un po’ meno”. Un problema l’abbiamo risolto, caro Mariani. Adesso, ti prego, fai a pezzi il questore Serra.
Lascio la parola a Maria Masella.
Ho sempre desiderato scrivere,
ma ho tenuto questa passione cotto controllo per anni,
poi mi sono arresa.
Scrivere è appassionante!
Mi piace passare dal noir al romance,
ma spesso l’ambientazione è genovese,
perché amo Genova, la mia città,
e percorrendola trovo voci e volti dei miei romanzi.
Sono nata a Genova, il 10 febbraio 1948. Laureata in matematica, ho insegnato per tanti anni in un liceo scientifico statale, non so con quali risultati, ma di certo con passione.
Mi è difficile scrivere altro su di me. Ai lettori ho dato molte vite, forse come schermo della mia.
Da quando ricordo ho sempre desiderato scrivere. In prima media un’insegnante ha chiesto: “Che cosa volete fare da grandi?” Quando è stato il mio turno ho risposto: “Scrittore”. Una risata generale.
Ho quindi tenuto sotto controllo la mia passione per tanti anni, ma poi ho ceduto: leggendo il bando per un racconto di spionaggio non ho resistito e ho spedito. Dimenticando (non so ancora se è stato volontario) di accludere i miei dati.
Sono stata cercata tramite la rivista, perché avevano apprezzato il mio racconto, “Una donna comune”, e volevano pubblicarlo.
Ho cominciato così. Scrivendo nel poco tempo che la professione d’insegnante liceale e la vita famigliare mi lasciavano.
È stato ed è ancora abbastanza faticoso, ma mi piace inventare storie, scriverle, lavorarci sopra fin quando non sono come devono essere.
Quando ho scritto “Morte a domicilio, con protagonista il commissario Antonio Mariani (e la moglie, Francesca Lucas), non prevedevo che desse inizio a una serie. Ogni romanzo è una storia completa, ma leggendoli nell’ordine corretto si coglie anche l’evoluzione del personaggio e del suo rapporto famigliare.
Il sito dell’autrice
I libri di Maria Masella
Maria Masella la trovate anche QUI
L’ordine di lettura della serie:
Primo
Morte a domicilio
Il dubbio
La segreta causa
Il cartomante di via Venti
Giorni contati
Il caso cuorenero
Io so
Ultima chiamata per Mariani
Mariani e il caso irrisolto
Recita per Mariani
Celtique
Mariani allo specchio
Mariani e le mezze verità
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