Sophie Barnes, Il nuovo vicino di Lady Gabriella

HarperCollins Italia

Londra, 1818.
Lady Gabriella Radcliffe non ha scelta.
Dopo lo scandalo dovuto alla fuga della sorella con un ricco americano, tocca a lei salvaguardare l’onore della famiglia sposando Fielding, un altezzoso pretendente con cui non ha nulla in comune.
Ma l’arrivo inaspettato di un nuovo vicino di casa sembra rimettere tutto in discussione. Con un passato difficile e una carriera da pugile alle spalle, Raphe, Duca di Huntley, è deciso ad accattivarsi il favore dell’aristocrazia che conta, estremamente ostile nei suoi confronti.
L’unica pronta ad aiutarlo nel suo intento è Gabriella, con cui l’intesa è fin da subito innegabile. Oltretutto, complice il debutto in società delle sorelle di Raphe, i due hanno sempre più occasioni per passare del tempo insieme e per approfondire l’intima conoscenza reciproca tanto da…

Originale***
Si tratta di un regency, credo, diverso da tutti gli altri letti prima: la trama è complessa e senza dubbio choccante quando si è cresciuti leggendo i romanzi della Heyer. Ammetto che non ci si annoia mai, ma ci si sente anche sempre un po’ sfasati e la sospensione dell’incredulità non è mai facile. In ogni caso piacevole. Nel finale si lancia il primo seguito su una delle sorelle del duca. E immagino che ce ne sarà almeno un altro.
Bruttino il titolo italiano.

OoO

Meredith Duran, Le insidie di una lady

Serie Rules for the Reckless, Volume III

Mondadori

Lilah Marshall ha deciso di abbandonare la sua famiglia di canaglie e criminali per diventare una lady perfetta. Questo sogno sembra realizzarsi pienamente col suo impiego presso la casa d’aste Everleigh, almeno fino al giorno in cui un affascinante e misterioso visconte la sorprende intenta, pur riluttante, a compiere l’ultimo furto per conto dello zio. Christian Stratton, Kit, visconte Palmer, è un famosissimo eroe di guerra, ma il suo sorriso nasconde un oscuro segreto: il folle generale russo Bolkhov ha giurato di uccidere tutti coloro che Kit ama. L’attrazione del visconte per Lilah diventa allora una tentazione molto pericolosa…

Brutto**
A suo tempo non avevo acquistato questo volume perché la sinossi non è proprio attraente. Solo che i due titoli seguenti della serie mi sono piaciuti e quindi ho letto anche questo.
Il primo difetto, ai miei occhi gravissimo, è che qui viene introdotto il personaggio di Nick, cioè il protagonista del volume 4, e diciamo che per gran parte delle pagine l’ho odiato.
Per metà romanzo non succede quasi niente e non ho fatto altro che sbadigliare in modo molto maleducato.
Tutti i personaggi hanno almeno due facce o addirittura di più e non sono riuscita ad affezionarmi a nessuno. Finale tumultuoso e insieme noioso, dove tutto cambia continuamente.
Titolo italiano, diciamo, impreciso.

OoO

Lorraine Heath, Innamorata del conte sbagliato

Serie Gli sfrontati di Havisham, Volume II

HarperCollins Italia

Londra, 1878.
Lady Julia Kenney si trova in una situazione complicata.
Sposata con Albert, Conte di Greyling, non riesce a nascondere l’attrazione che la lega al suo gemello, Edward. Inaspettatamente, durante un safari, Albert rimane vittima di un incidente, ma prima di morire chiede al fratello, una volta tornato a Londra, di vestire i suoi panni, così da non turbare Julia, che porta in grembo un bambino. In effetti, la donna nota un cambiamento nel marito, che la porta a provare per lui un sentimento più profondo.
I nodi, però, prima o poi vengono al pettine e Edward deve decidersi a confessare la verità, consapevole che questo potrà costargli non solo la donna che ama, ma anche la reputazione, dato che la legge inglese vieta i matrimoni tra cognati. In questo caso, varrà la pena rischiare?

Inverosimile**
Lo spunto iniziale è davvero inverosimile. Che in piena età vittoriana un nobile inglese potesse chiedere al gemello di sostituirlo al fianco della moglie ingannandola, sia pure per il suo “bene”, mi pare proprio ridicolo.
La storia poi si sviluppa attraverso varie fasi, ognuna più difficile e insostenibile dell’altra. Lo stesso vale per il finale anacronistico, cosa ammessa indirettamente nella nota storica dall’autrice stessa.

Le recensioni dell’Artiglio Rosa (Maria Teresa Siciliano-Matesi)