Mauro Biagini, genovese trapiantato a Milano, è un creativo pubblicitario, autore di popolari spot televisivi per marchi italiani e internazionali. Insegna Advertising all’ACME (Accademia di Belle Arti Europea dei Media) ed è consulente di comunicazione per varie aziende. Non si sa come, ma trova il tempo per scrivere gialli e noir che trovano accoglienza presso un vasto pubblico. QUI trovate la sua Pagina-Autore su Amazon.

Domanda 1) La scheda anagrafica
Quando e dove nasce il tuo protagonista seriale? (titolo del primo romanzo e anno di pubblicazione)
In quanti romanzi compare?
Il mio personaggio seriale è Delia, una vecchia magliaia del quartiere milanese di Porta Venezia. Compare per la prima volta nel romanzo “Il rumeno di Porta Venezia” del 2019, seguito da “La ragazza del Club 27” del 2020, “Morte a Porta Venezia” del 2021 e un inedito in uscita nel 2022.

Domanda 2) La volontà dell’autore
Quando hai scritto il primo avevi già previsto che sarebbe ritornato in altri romanzi? In caso affermativo avevi predisposto la conclusione del primo per tenerti “la porta aperta” e hai annotato informazioni per non cadere in contraddizione? In caso negativo cosa ti ha spinto a riprendere il personaggio?
Sì, avevo già previsto di scrivere altri romanzi gialli ambientati a Porta Venezia e la magliaia Delia rappresenta per me la detective ideale per sviluppare storie delittuose in cui la risoluzione avviene attraverso la logica deduttiva e l’intuito di un personaggio semplice del quartiere.  Una figura che, tra l’altro, ha il privilegio di poter osservare tutto e tutti dal suo laboratorio su strada. Nessuna “porta aperta” nel primo romanzo e ben poche informazioni annotate: il personaggio mi è molto chiaro in ogni suo aspetto.

Domanda 3) Il personaggio e il tempo
Il tuo personaggio “invecchia”? In caso affermativo, le tue storie sono state in sequenza cronologica o si muovono avanti e indietro nella vita del personaggio? Volendo, il lettore potrebbe individuare in quale anno è ambientata ogni singola storia, anche se tu non l’avessi indicata? Perché hai scelto quegli anni? Se non “invecchia”, come gestisci i legami, se ci sono, fra le varie vicende?
Delia nasce “vecchia” già nel primo romanzo ed è un personaggio senza un’età precisa che cambia poco da una storia all’altra. Non ama parlare del proprio passato, ma vive costantemente il presente. Sono i casi che di volta in volta si ritrova ad affrontare che scandiscono il tempo che passa a Porta Venezia.

Domanda 4) Il personaggio e i luoghi
Se il tuo personaggio si muove quasi sempre in un territorio ben definito, perché hai scelto quei luoghi? È forte il legame personaggio-luoghi o la storia potrebbe essere spostata senza perdere molto?
Non riesco per ora a immaginare la mia magliaia Delia senza Porta Venezia, e viceversa. Come scrivo nel primo romanzo “tra le poche certezze della vita, gli abitanti del quartiere ne avevano una: percorrere via Lecco e vederla fuori sul marciapiede, sulla sua vecchia sedia di legno dalla seduta in paglia sempre più sgangherata. Come una statua importante, davanti alla quale non si può fare a meno di rendere omaggio”. Ma chissà che in futuro non le conceda qualche trasferta.

Domanda 5) autore e personaggio
(piccoli stimoli) Il tuo personaggio ti somiglia? Gli hai affibbiato qualche tua abitudine o gusto particolare? Le sue opinioni sul mondo e la vita coincidono con le tue? Ti capita di pensare che tu stai diventando simile a lui? Che si stia impadronendo della tua vita?
Fisicamente non abbiamo nulla in comune, è chiaro. Ma molti dei suoi tratti caratteriali mi appartengono. L’empatia verso gli altri, la mancanza di pregiudizi e una profonda pietà umana anche nei confronti di chi sbaglia. Per questo mi è facile mettermi nei suoi panni.

Domanda 6) gli autori sono assassini e adulteri
(piccoli stimoli) Hai mai pensato e/o provato a uccidere il tuo personaggio seriale? Perché? Hai mai pensato e/o provato ad abbandonarlo e a far nascere un altro personaggio? Perché? Se porti avanti due serie con personaggi seriali, come ti senti passando da uno all’altro?
Non è ancora arrivato il momento di pensare a uccidere la mia magliaia. Tanto più che amando scrivere sul quartiere in cui vivo, farei fatica a raccontare queste strade senza di lei.

Domanda 7) l’autore scompare
Programmi pensieri, gesti ed emozioni (in sostanza, la vita) del tuo personaggio li decidi tu o è lui (o lei) a prendere le redini e fare ciò che vuole? Se decide lui (o lei), questa inquietante situazione si è presentata in quale romanzo (indica il numero d’ordine)? Se decidi tu, per favore dammi la ricetta!
Penso di conoscere a fondo il mio personaggio. Potrei dire che decidiamo insieme ogni sua azione e ogni suo pensiero, come buoni amici. Nessuna ricetta, mi viene naturale.

Domanda 8) tutto il mondo conosciuto
Chi crea un personaggio seriale popola un mondo di coprotagonisti seriali. Come scegli le “spalle”? Sono soltanto funzionali allo svolgimento dell’azione o li usi per dire qualcosa di più sul protagonista, approfondendo la sua vita privata?
Le “spalle” sono soprattutto gli abitanti del quartiere e i commercianti che hanno la loro bottega accanto al laboratorio di Delia. Di alcuni approfondisco anche la vita privata (che può variare nel tempo), di altri mi limito a pochi tratti di caratterizzazione psicologica. Ma tutti sono funzionali a raccontare le mille sfumature del quartiere e, grazie alle loro quotidiane conversazioni con la magliaia Delia, a offrirle spunti decisivi per giungere alla risoluzione del caso.

Domanda 9) checkup del personaggio
Date importanza all’aspetto fisico del protagonista? Alla sua vita interiore? (speranze, delusioni, ideali, ricordi) Ha una vita affettiva? Sessuale? In caso affermativo, pensate che aiuti a dare profondità? In caso negativo, pensate che distolga dall’indagine?
L’aspetto fisico di Delia è fondamentale. A causa delle sue difficoltà motorie, si sposta aiutandosi con le stampelle e questo la spinge a restare per lo più solo nei pressi del suo laboratorio. Ma “quando si è affamati di vita, si possono percorrere chilometri e chilometri di strada anche da fermi”. Della sua vita privata, invece, si sa ben poco. Dalla sua bocca escono di tanto in tanto solo alcuni gustosi aneddoti, con un labile confine tra la leggenda e la realtà.

Domanda 10) coppia
Se il tuo protagonista è una coppia, perché hai effettuato questa scelta? Uno dei due è dominante in tutti i romanzi o si alternano?
In ogni mio romanzo, le indagini vengono seguite ufficialmente da un commissario di polizia. Si chiama Attilio Masini e conosce bene Delia, abitando egli stesso nel quartiere di Porta Venezia. Ecco, se c’è qualcosa che si è evoluto dal primo romanzo in poi è proprio il suo rapporto con la magliaia. È sempre stato caratterizzato da un’istintiva simpatia, certo, ma se nella prima indagine la diffidenza era tanta nel vederla impegnata a fare la detective, a poco a poco Masini ha imparato a fidarsi sempre più del suo intuito fuori dal comune.

Domanda 11) la parola al personaggio
Se il tuo personaggio potesse parlare cosa direbbe di te?
“Lo aspetto sempre a braccia aperte nel mio laboratorio. Per accorciargli un pantalone o anche solo per scambiare quattro chiacchiere”.

Per concludere:
Puoi scegliere poche righe di un tuo romanzo che userò come spot del personaggio, tre righe che lo rappresentino.
“Perché Delia non era come i vecchi che si guardano sempre indietro e annoiano il prossimo con patetici racconti che in fondo non interessano a nessuno. Lei continuava a vivere. Non era ancora giunto il momento per cominciare a ricordare”.