Elena Sole Vismara, Il mondo mi odia
Self-Publishing
☑ Famiglia disastrata
☑ Popolarità sottozero
☑ Bullizzato a scuola e sui social
☑ Single senza speranza
☑̶ ̶Z̶e̶r̶o̶ ̶a̶m̶i̶c̶i̶
Capita a tutti di avere una giornata storta ma, quando è la Sfiga con la S maiuscola a regnare sovrana, non c’è niente che giri per il verso giusto. Insomma, l’espressione “Mai una gioia” sembra essere stata coniata apposta per Ethan.
E dire che lui vorrebbe solo sentirsi normale, accettato… uguale a tutti gli altri. Avere uno straccio di possibilità con la ragazza dei suoi sogni. E andarsene, sì, andarsene, mandando a quel paese coloro che gli hanno sempre reso la vita un inferno.
Facile? Per niente, tanto che quando finalmente qualcosa inizia a muoversi, lui quasi non se ne rende conto. Il cambiamento però è concreto, reale, come un colpo di stecca che spinge la palla n°8 della sua esistenza in una direzione inaspettata. Certo, non proprio quella che lui avrebbe desiderato, ma fare lo schizzinoso non è qualcosa che uno come lui si possa permettere. E forse, in fondo, nemmeno lo vuole… Soprattutto quando sono due occhi chiari, ironici e attenti, a seguire ogni sua mossa.
Uno young adult all’italiana * * * * *
Romanzo giovanilistico (perché i protagonisti frequentano ancora la scuola secondaria), ambientato in Italia, anzi nella cittadina dove vive l’autrice. Riprende quello che ormai è il canone del genere, ma in modo molto più serio dei corrispettivi americani. Se non altro perché il protagonista, Ethan, sarà sì uno sfigato bullizzato, ma è molto maturo per la sua età se non altro perché, per la sua specificità familiare, ha dovuto cavarsela da solo per tutti gli aspetti concreti della vita. È invece ancora alle primissime armi per quanto riguarda i rapporti sentimentali e ci vorrà una ragazza divergente come Melissa per aiutarlo a sbocciare.
OoO
Mathilda Blake, L’irresistibile
Serie Passione Francese, Volume I
Passione 165 – Mondadori
La contessina Belle de Beauregard, cresciuta nello sfarzo dorato del castello del padre, non sa che lo scontento popolare di cui tutti parlano al villaggio sia il preludio della Rivoluzione pronta a infiammare la Francia. Anzi, pensa di dimostrare la magnanimità del suo ceto offrendo lavoro a uno del popolo. Non immagina che l’aitante Démon Lacroix, incaricato di gestire le scuderie, finisca per accendere le sue notti di fantasie proibite. E non immagina nemmeno che gli eventi, con la presa della Bastiglia, la costringeranno a un compromesso proprio con quell’uomo: un cittadino della nuova Repubblica, che detesta e al tempo stesso la attrae pericolosamente…
Irresistibile * * * *
Lo confesso: per molto tempo (diciamo tutta la prima metà) ho trovato Démon per nulla irresistibile, anzi piuttosto antipatico. Molto più gradevole Belle. Ma, data la mia età, ho subito individuato il legame con il romanzo della Baronessa Orczy, che la stessa autrice riconosce correttamente in fondo al romanzo. Liberamente ispirato, scrive, e allude al fatto che ovviamente c’è molto più sesso rispetto all’originale, compresa la solita deflorazione/ passeggiata.
Piacevole.
OoO
Madeline Hunter, Dimmi che mi ami
Serie The Seducers, Volume V
Introvabili 42 – Mondadori
Penelope, contessa di Glasbury, aveva sempre sospettato che nell’animo di Julian Hampton, come nell’acquerello di Turner appeso nella sua biblioteca, le acque scorressero molto profonde, e celassero invisibili correnti. Rientrata improvvisamente in Inghilterra da Napoli, Penelope non ha avuto dubbi che l’unica persona in grado di aiutarla fosse proprio lui, buon amico e avvocato di famiglia. Del resto, Julian l’aveva già aiutata nella separazione dal marito, ma ora Glasbury la rivuole indietro e pretende da lei un erede. Forse però Penelope non credeva che quell’uomo affascinante e insondabile potesse aprire la porta del suo cuore a un sentimento caldo e appassionante.…
Bellissimo * * * * *
Un marito sadico e un cavaliere in splendente armatura: tutte e due le cose capitano a Penelope, ma lei non lo capisce subito, prima perché è giovane e inesperta, poi perché a volte non vediamo le cose che ci stanno più vicine. Una storia avvincente con un gran finale a tinte gialle.
Le recensioni de L’Artiglio Rosa (Maria Teresa Siciliano-Matesi)
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