207978886836HIG_5_227X349_exactPhilippa Gregory, Una principessa per due re

Romance storico.
Editore Sperlink e Kupfer.
Prezzo: euro 11,90 (copertina flessibile)

Inghilterra, 1485. Quando Enrico Tudor raccoglie la corona d’Inghilterra dal fango della battaglia di Bosworth, sa che l’unico modo per unificare un regno da quasi vent’anni diviso dalla guerra è sposare la principessa della casata nemica, Elisabetta di York. Ma lei è ancora innamorata del defunto sovrano, Riccardo III, e mezza Inghilterra sogna di vedere sul trono l’erede legittimo, che la Regina della Rosa Bianca ha mandato in un luogo ignoto proprio per proteggerlo. La nuova monarchia può anche aver conquistato il potere, ma non ha certo conquistato il cuore dei sudditi, che tramano complotti e congiure nella speranza di un trionfante ritorno degli York. Ora la più grande paura di Enrico è che da qualche parte, oltre i confini dell’Inghilterra, un principe della dinastia avversaria stia solo aspettando il momento giusto per invadere il regno e reclamare il trono. E il giorno in cui un giovane uomo – che potrebbe essere il legittimo re – impugna le armi e minaccia la corona, Elisabetta sarà costretta a scegliere tra il marito che ha appena imparato ad amare e il ragazzo che dichiara di essere il suo amato e perduto fratello: la rosa di York finalmente torna a casa.

http://www.sperling.it/una-principessa-per-due-re-philippa-gregory/

Un romanzo senza un centro narrativo e senza una struttura robusta**

Romanzo storico davvero troppo lungo e spesso ripetitivo. Per giunta ha un andamento decisamente cronachistico, al punto che alla fine si ha l’impressione di aver seguito la vita dei protagonisti praticamente giorno per giorno. Può essere che la ricostruzione di come Enrico VII riuscì a conquistare e mantenere il trono d’Inghilterra in una terribile storia di intrighi, congiure, rivolte e sangue abbia sufficiente fondamento storico (come sostiene appassionatamente l’autrice nella postfazione, accompagnata da una bibliografia imponente). Ma certo la figura di Enrico non pare sempre psicologicamente convincente e soprattutto non rende giustizia, a mio parere, alle sue grandi doti di monarca e ai suoi meriti nella storia dell’Inghilterra e dei Tudor in particolare. Decisamente deprimente la parte finale.

Il titolo italiano si potrebbe definire addirittura truffaldino. Molto imprecisa e inutilmente sviante la sinossi. Troppi i refusi.

OoO

www.mondadoristoreFrancesco Grasso, Il matematico che sfidò Roma

Romance storico.
Editore: Mondadori.
Prezzo: euro 4,99 (ebook).

Narrando della sfida che oppose Roma a Cartagine, la Storia tende a trascurare il ruolo di una terza città, prospera almeno quanto l’Urbe, forse persino superiore per retaggio e cultura.
Si tratta di Siracusa, perla della Magna Grecia, faro di civiltà e potenza militare che si ritrovò – purtroppo per lei – alleata di Annibale nel momento sbagliato. Una scelta che Roma non perdonò.
Soverchiata in uomini e armamenti, Siracusa resistette all’assedio delle legioni e della flotta romana per due anni, dal 214 al 212 a.C., soprattutto grazie alle rutilanti invenzioni di Archimede, uno dei più geniali scienziati di ogni tempo.
Un’epopea narrata in questo romanzo.

http://www.mondadoristore.it/Matematico-che-sfido-Roma-Francesco-Grasso/eai978886307848/

Un bel romanzo storico****

La figura storica di Archimede viene reinterpretata  secondo il topos dello scienziato distratto che vive in una sua dimensione quasi soltanto speculativa, sulla base di celebri episodi come quello della morte o dell’eureka. Caratteristiche essenziali del personaggio: il completo disinteresse per cose come il denaro e il potere, il lucido razionalismo, l’accettazione della diversità delle persone comuni con la loro diffidenza verso tutto ciò che è nuovo. Non è sempre facile distinguere ciò che è storico e quanto dipende, invece, dalla legittima creatività dello scrittore. Convincente è tutta la questione degli specchi ustori, anacronistici, invece, mi sembrano i sistemi per fermare una pestilenza. Interessante, comunque, che venga apprezzato l’atteggiamento di meraviglia e di stupore per la varietà della vita, anche quotidiana (che assomiglia molto alla poetica del fanciullino di pascoliana memoria) o il rapporto fra antichi e moderni o l’analisi di come le civiltà nascono crescono decadono, in anticipo rispetto a Polibio. Insomma in Archimede Grasso riassume tutto il grande debito di riconoscenza che noi abbiamo verso la cultura greco-romana.
Da un punto di vista narrativo ho trovato faticoso l’uso continuo del flashback, ma mi è piaciuto il personaggio di Dinostrato e mi ha affascinato l’invenzione di una storia d’amore di Archimede.

OoO

51cmDdSzD6LMarta Savarino, Il patto della regina

Racconto storico (15 pagine).
Editore: self-publishing.
Prezzo: euro 0,99 (ebook)

La Rivoluzione destinata a cambiare le sorti della Francia è alle porte.
Lei, la Regina Maria Antonietta, è sola e le si prospetta un destino incerto.
Ma qualcuno ha a cuore la salvezza della sua anima e renderla immortale e le fa una proposta.
Un patto a cui Sua Maestà difficilmente saprà dire di no…

http://www.amazon.it/Il-patto-della-Regina-Racconto-ebook/dp/B016BP5Y44

Un racconto non efficace**

Scrivere un racconto brevissimo è una delle cose più difficili al mondo: bisogna avere straordinarie capacità di sintesi, grande padronanza linguistica e un’idea forte.
Quella che manca qui è proprio una buona trovata e pertanto la conclusione risulta davvero insoddisfacente.
Imprecisa la sinossi.