A dispetto del nome (C. K. Harp), “Caccia finale” è opera di un’autrice italiana che si sta rivelando creatrice di ottimi thriller. Anche se conditi con appassionate storie d’amore…
C. K. Harp, Caccia finale (Davis&Green, Volume Terzo e conclusivo) – SelfPublishing
Jaxon Davis è un agente dell’FBI, un passato tormentato alle spalle e un futuro incerto davanti ai propri passi. Solo una costante gli permette di respirare e godere della vita che ha scelto: Landon Green. Lui è la sua salvezza, l’anima capace di trasmettergli amore, felicità, sentimenti che lui ha creduto di non poter più sperimentare, e nonostante i problemi che si intersecano nella loro storia appena avviata, Jaxon sa che non esiste nessun altro in grado di farlo sentire così vivo. È per questo che, nel momento in cui il suo passato torna a chiedere il conto di una gioia appena conquistata, ogni fibra del suo universo si sgretola e rimbalza a terra, spargendosi in mille pezzi quasi impossibili da recuperare. Perché il killer a cui Jaxon dà la caccia da anni si è solo nascosto, ma non lo ha dimenticato.
Dov’è Landon? Chi lo ha rapito? E chi si cela dietro Anonymus?
Una vera corsa contro il tempo, una caccia finale che vi terrà con il fiato sospeso fino all’ultima pagina… Perché non è vero che la Terra gira intorno al sole, se questo smette di risplendere e scaldare un cuore spezzato.
Una grande conclusione della serie Davis&Green * * * * *
La storia riparte dal messaggio, un po’ farneticante (e poi capiremo il perché), arrivato nel computer di Landon dopo la sua uscita di casa. Da questo momento partono tutti gli sforzi di Jaxon per trovarlo e salvarlo.
Grazie al solito uso dei due punti di vista, si tratta di una storia per un verso, ovviamente, centrata sulla caccia al serial killer Coleman, per un altro concentrazionaria e l’autrice lavora con grande efficacia sul meccanismo della tensione e ci fa soffrire e trepidare per entrambi. Finale all’adrenalina e conclusione soddisfacente, anche se per certi aspetti inattesa, della storia d’amore.
In attesa dello spin-off che prevedibilmente avrà al centro Proud.
Joanna Shupe, La duchessa cortigiana (Serie Peccaminosi Inganni, Volume Primo) – HarperCollins Italia
Venezia/Inghilterra, 1816 – Julia, Duchessa di Colton, si è sposata a sedici anni, ma il marito subito dopo la cerimonia è scappato a Venezia, dove vive da otto anni. Julia, dopo una lunga solitudine, desidera un figlio e decide che è arrivato il momento di sedurre quel marito sconosciuto. Si fa insegnare da una cortigiana londinese i segreti più scabrosi del corteggiamento, raggiunge il fantomatico marito a Venezia e, sotto mentite spoglie, lo seduce e concepisce con lui un erede. Ma quando la seduzione e la passione si trasformano in qualcosa di più profondo, è necessario ricostruire anche la fiducia e la capacità di vivere insieme. Potrà quel marito, che la duchessa cortigiana è stata costretta a sposare così giovane, trasformarsi davvero nell’uomo della sua vita?
Un bel romanzo * * * *
Romanzo molto ben scritto e davvero avvincente: la prima parte consiste in un erotico, la seconda, invece, vira verso il giallo.
Forse non è del tutto convincente l’idea di una duchessa vergine che recita la parte della cortigiana per sedurre il proprio marito e senza dubbio qualcosa non torna nell’intrigo finale. Ma la lettura è molto godibile. In attesa del volume dedicato a Simon.
Mary Force, Missing (Serie House Of Crimes, Volume Quinto) – HarperCollins Italia
Un nuovo caso sconvolge la capitale: il brutale assassinio della moglie di Derek Kavanaugh, uno dei consiglieri personali del Presidente della Casa Bianca, e il rapimento della loro bambina, Maeve, di un anno. Il tenente della polizia di Washington, Sam Holland, a capo delle indagini, è costretta a collaborare fianco a fianco con l’Unità Vittime Speciali dell’FBI e nello specifico con Avery Hill, una vera spina nel fianco per Sam e per la sua salute mentale. A darle ulteriori distrazioni si aggiungono nuove rivelazioni riguardo al cold case in cui è coinvolto suo padre. Le indagini si rivelano molto delicate e surriscaldano tutto il mondo della politica, mettendo in pericolo anche la carriera dello stesso Nick Cappuano, marito di Sam. Riuscirà il tenente a tirare le fila di tutto, scovare l’assassino, salvare la bambina e tenere in piedi il delicato castello di bugie che altrimenti potrebbe rivelarsi fatale per parecchie persone?
Insomma * * *
È passato un po’ di tempo da quando ho letto il quarto volume e quindi non sempre sono riuscita a ricordarmi tutti i personaggi che affollano la serie. Cosa che non mi fa certo piacere.
Come avevo già ventilato la volta precedente, direi che siamo proprio in un’atmosfera soap. Però per la prima volta si giustifica la strizzatina d’occhio a House of Cards, visto che finalmente siamo davanti ad un importante politico corrotto da incastrare, un politico che non indietreggia neanche, ripetutamente, di fronte all’assassinio. Non che il filone giallo in senso stretto sia del tutto convincente.
L’aspetto romantic si riduce al rapporto fra Sam e il marito Nick, compresa una scena di sesso, per i miei gusti, non gradevole.
Titolo e copertina non molto adatti.
Le recensioni de L’Artiglio Rosa
Non ne avevo avuto ancora il tempo, ma: grazie di cuore! Sono una persona molto molto più felice 🙂