C. K. Harp, Collapse
Serie Enigna, Volume II
Triskell Edizioni
Dre Walker è finalmente uscito dall’incubo: Jack è morto e lui è stato tratto in salvo dall’uomo che ama.
Tutto sembra essere perfetto, se non fosse per i sogni ricorrenti che lo costringono non solo a fare i conti con ciò che ha vissuto, ma anche con ciò che è emerso dal rapimento: la sua vita è una farsa, il suo passato anche. La vicinanza di Clancy è d’aiuto, ma non basta, e tutto precipita nel momento in cui un serial killer torna a scuotere la tranquillità di Melbourne e la vita del detective.
Il loro futuro sembra compromesso, così come la loro incolumità: il serial killer è all’opera e il suo messaggio per Clancy è solo l’inizio di un incubo che sembra affondare le radici in un passato remoto…
Un seguito di La colpa di Dre * * *
Meno soddisfacente rispetto al pilot della serie, letto a tamburo battente prima di questo, almeno per i miei gusti.
Una trama complessa, o forse complicata, dal momento che non sono sicura di aver capito tutto, su un secondo serial killer dopo gli eventi che abbiamo già conosciuto.
L’autrice insiste molto sui sentimenti dei due protagonisti e sulle elucubrazioni mentali (ma lei usa un altro termine) di Dre.
Dato il finale, ovviamente ci sarà un terzo volume. Immagino che allora molti enigmi si chiariranno. Per ora resta un po’ di frustrazione. Certo data la mia avversione ai romanzi (e in particolare ai gialli) a puntate.
Avon Gale, Senza difese
Serie Andare a Segno, Volume I
Dreamspinner Press Italia
Il futuro di Lane Courtnall appare luminoso: a soli vent’anni è stato scelto dai Sea Storm di Jacksonville, una squadra di un campionato minore affiliato alla NHL, la lega nazionale di hockey su ghiaccio. Essere gay e praticare uno sport dove si scambiano certi insulti lo mette un po’ a disagio. Inoltre, dopo che ha fatto dei commenti senza riflettere, ha finito per alienarsi le simpatie dei compagni di squadra. Durante una partita contro i rivali per eccellenza, decide di dimostrare a tutti il suo valore e getta i guanti a terra per sfidare Jared Shore, enforcer dei Savannah Renegades. È uno strano modo per cominciare una relazione.
Jared ha trascorso la maggior parte della carriera nelle leghe minori, è bisessuale e non gli importa che gli altri lo sappiano o meno, ma è determinato a evitare una storia seria dopo che l’ultima lo ha lasciato a pezzi. Gli basta una notte con il novellino Lane Courtnall per avere dei ripensamenti. Lane gli rammenta il motivo per cui ama il suo sport e gli fa capire che vale la pena rischiare per amore. Jared spera invece di mostrare a Lane come sentirsi a suo agio nella propria pelle, sul ghiaccio e fuori. Ma si trovano in momenti diversi delle loro carriere, ed entrambi dovranno decidere a cosa tengono di più.
Discreto * * *
Come ho detto più volte, detesto tutti gli sport, in modo particolare quelli competitivi e violenti e non capisco niente di hockey su ghiaccio, dei suoi campionati complicati fra Stati Uniti e Canada e particolarmente delle serie minori. Per giunta l’ambiente è quello che ci si può aspettare e si parla continuamente di cose a tre, anche se poi non ne vediamo neppure un esempio vero e proprio.
La storia principale è quella fra Lane, un novellino gay non ancora dichiarato e alla prima relazione importante, da poco maggiorenne, e Jared che invece di anni ne ha 31 ed è quindi alla fine della carriera di giocatore.
L’uno ha seri problemi di socializzazione e sembra anche lento di comprendonio, l’altro ovviamente è molto più navigato e deve piuttosto recuperare il piacere per il suo lavoro.
La storia procede lenta fra molte minuzie con ritmi da soap e i protagonisti sembrano non curarsi molto della loro salute, dopo la prima volta, oppure l’autrice non ritiene fine parlare continuamente di questi particolari, anche in presenza di rapporti un po’ promiscui.
AE Ryecart, Connessione persa
Serie Urban Love, Volume I
Quixote Edizioni
Innamorarsi è stato facile, farlo funzionare è la parte difficile…
Non c’è mai stato un tempo in cui Rick Taylor non sia stato dichiarato e orgoglioso di esserlo. Nascondersi o mimetizzarsi non è un’opzione per lui, che vive la sua vita attraverso il mantra Appariscente in mezzo alla Gente. È un ragazzo Gay immagine con la G maiuscola e non intende cambiare per nessuno.
Quando fa involontariamente coming out, il mondo di Matt Connell va alla deriva. Tagliato fuori dalla sua famiglia e dalla vita che conosceva, Matt porta con sé un bagaglio emotivo pesante una tonnellata, mentre fa i primi passi traballanti nella sua nuova vita di uomo gay dichiarato.
Non dovrebbe essere nemmeno il tipo d’uomo che sta cercando, ma quando Rick apre la sua porta all’arrogante idraulico dai bellissimi occhi verdi, in una gelida mattina di gennaio, sa che la sua vita non sarà mai più la stessa.
Ignorando ogni segnale di pericolo, ogni campanello d’allarme che vuole metterli in guardia e ignorando ogni avvertimento di amici e famigliari, Rick e Matt si buttano in una relazione passionale e incandescente.
Ma quando nella vita che si stanno sforzando di costruire insieme, iniziano ad apparire delle crepe, entrambi saranno costretti a porsi una domanda: può l’amore da solo essere sufficiente?
Discreto * * *
Si tratta di un inizio serie: quindi ci sono molti personaggi e molti motivi, che probabilmente verranno sviluppati nei volumi seguenti.
Si rappresenta il colpo di fulmine fra Rick e Matt, persone diverse per posizione sociale, cultura e personalità che incontreranno molti problemi per trovare una vera intesa.
Il titolo è un po’ infelice: ad un certo punto sono addirittura andata a guardare il finale in anticipo perché ero preoccupata per più di una ragione. E anche adesso che ho letto tutto il romanzo, non so cosa aspettarmi in futuro.
Ai miei occhi il difetto, oltre ad una scrittura a volte impacciata, è l’angoscia che la narrazione trasmette a chi legge. E ciò perché non c’è nulla di più difficile dei rapporti di coppia, soprattutto nella situazione data.
Infine sembrerebbe che i protagonisti non prestino tutta l’attenzione desiderabile ciascuno alla propria salute. Staremo a vedere.
Dal momento che ho letto una copia staffetta, la mia valutazione prescinde dall’aspetto strettamente linguistico.
Le recensioni de L’Artiglio Arcobaleno (Maria Teresa Siciliano-Matesi)
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