Bloccare
Maria Masella per un’intervista è un’impresa esilarante e faticosa. Con esiti
imprevedibili (e scarsi: questa sarà un’intervista telegrafica).

Da dove ti arriva
l’ispirazione?
Tutto
può far accendere la luce iniziale, che però dev’essere coltivata. Per me è
spesso un volto, una voce; a volte, è il ricordo di un posto dove sono stata.
Non è mai una musica. Memorizzo bene volti, luoghi, parole e voci, non un brano
musicale. Se ci sono le parole e mi piacciono, ricordo quelle… e basta!
Come scrivi? Penna, pc,
papiro…
Quando
ho cominciato, non c’erano i pc, quindi a mano e ripassavo a macchina (una
Olivetti che ho conservato). Dal 1986 su pc e ricordo il tormento con i floppy
e WS4! Word è una meraviglia.
Dove scrivi? Una stanza
tutta per te?
Studio.
Comodo e spartano. Una stanza senza “bella vista”. Ampia scrivania, sedia
impagliata, grande piano d’appoggio nella libreria alle mie spalle. La comodità
è il bagno accanto: non sono incontinente, ma fumatrice e, quando ho voglia di
una cicca, vado in bagno, apro la finestra e fumo.
Chi legge i tuoi romanzi
per primo?
A
volte la mia agente, altri li do direttamente all’editore (come capita con
Fratelli Frilli Editori per la serie Mariani) o all’editor (per Mondadori a
Marzio Biancolino). Per Rizzoli YouFeel a Alessandra Bazardi.
Come tieni a bada i
familiari, quando scrivi?
Nel modo più semplice. Vivo con mio padre in due
appartamenti molto comunicanti e do sempre la precedenza alle sue necessità.
Quando scrivi? Hai un
momento particolare?
Scrivo
quando posso, non ho esigenze particolari. Accendo il pc e scrivo. Non lavoro
più di due ore al giorno a causa del motivo che ti ho già indicato nella
risposta precedente.
Su
Amazon, una serie impressionante di titoli. QUI:
Maria
Masella ha un sito personale:
Anche
Wikipedia parla di Maria Masella:
Gli
ultimi due romanzi:
“Mariani
e le mezze verità”
“La
preda”