Raga, ve dico solo che lo dovreste fa a prescinde perché è viola, ma se nve basta… Oh, è na cifra bono. E facile un sacco.
P.s. il mascarpone sarebbe naturalmente privo di lattosio, ma quello in commercio viene sempre allungato col latte pe esse piú morbido, quindi attenti a prende quello “senza lattosio”.

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Fate un brodo vegetale. Le verdure ve le scegliete come ve pare, poi nei prossimi giorni ve dico che facce, se non sapete come levavvele de torno.
Tagliate grossolanamente uno scalogno e un cavolo verza rosso (se è ‘na bomba a mano fatene metà). Giro d’olio evo in padella e fate stufa’ tutto pe’ tipo 15 minuti. Spegnete, passate nel mixer e tritate.
Nella stessa padella del cavolo avviate il riso. Io per tre persone che magnano una cifra butto giú tipo 350 gr de arborio. Insomma, giro de olio (le puriste del risotto urlano: BURRO), lucidate il riso, sfumate con mezzo bicchiere de vino bianco (ma pure rosso ce sta), quindi cominciate a coce col brodo (come al solito, mestolate de brodo, fate assorbí e ripetete).
Quando il riso è a un po’ piú de metà cottura aggiungete il trito de verza e scalogno. Continuate a coce.
A.fine cottura aggiungete il mascarpone (per le dosi mie c’ho messo 100 gr circa), girate, ma se vedete che è troppo stretto aggiungete un po’ de brodo, perché il riso deve esse “all’onda” (nsomma, non deve esse bono pe stuccacce le pareti).
Lasciate riposa’ un paio de minuti, quindi daje!
E diteme se n’è bono (e un sacco figo, tutto viola!).

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