Non so voi, ma io – come si dice a Roma – me le magnerei in testa a un tignoso, il che vuol dire che ne vado matta.
Di per sé sono molto semplici da preparare, basta perderci un po’ di tempo. La particolarità in questo caso è che non ho usato uova per legare il macinato, ma una soluzione di lecitina di soia, latte e olio.
Vi spiego.
Nnnnnamo!
Laviamo bene le zucchine, quindi dividiamole in tre (o due se sono piú piccole) e con lo strumento adatto scaviamole e priviamole della polpa (io l’ho usata per il contorno del giorno dopo).
Preprariamo l’impasto con del macinato, parmigiano, prezzemolo se vogliamo, sale, pane ammollato nel latte vegetale (o senza lattosio – ma non nell’acqua, vogliatevi bene!) e una soluzione preparata con mezzo bicchiere di acqua (io ho usato il latte del pane, in realtà) un cucchiaino di lecitina di soia e un cucchiaio di olio di semi (girate bene finché i granuli della lecitina non si saranno sciolti. Volendo, potete pure frullare tutto, verrà un’emulsione ancora migliore).
Farciamo le nostre zucchine, imbottendole per bene e disponendole poi in una teglia foderata di carta forno.
Irroriamole con dell’olio evo, un po’ di sale e mezzo bicchiere di vino. Inforniamo a 180 gradi per 30 minuti, quindi ultimi 5 con la funzione grill.
Federica D’Ascani, cuoca per necessità (gli uomini di casa mangiano come bufali al pascolo) e per intolleranze varie, è in realtà una editor molto quotata e una scrittrice raffinata. QUI, potete dare un’occhiata ai suoi libri.
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