Sembrerà una ricetta stupida, ma per chi come me inizia a dare le testate al muro perché di nichel pare essere fatto il mondo intero e ti ritrovi a mangiare tre cose in croce a ripetizione, pure questa è una salvata.

Cosa serve?
Olive e olio extravergine di oliva. Se si vuole, ci si può aggiungere una puntina di aglio, ma vi assicuro che già così è perfetto.

Prendiamo un bel mucchietto di olive verdi dolci (anche se pure con quelle nere è uno spettacolo assoluto) che abbiano quasi nulla di conservanti. Sciacquiamo e tagliuzziamo per togliere il nocciolo. Quante? Dipende da quanti siete. Diciamo che per quattro etti di pasta 200 g di olive ci stanno bene.
Alle olive aggiungiamo due cucchiai colmi di olio extravergine e poi frulliamo tutto fino a ottenere una crema omogenea.
Cuociamo la pasta al dente, avendo l’accortezza di togliere mezza tazza di acqua di cottura.
Scoliamo, uniamo la quantità di paté che vogliamo usare a un paio di cucchiai di acqua di cottura e condiamo la pasta.
E basta. Fatto.

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Copertina: immagini inviate da Federica D’Ascani e rielaborate con Canva.