Non ho mai acquistato una merendina, un po’ per scelta, un po’ perché non sono proprio mai stata abituata a mangiarne, però le merende del piccoletto (e le colazioni di tutti) devono essere buone e varie, perché lo stress di prima mattina anche no.
Quindi.
Mettiamo in una ciotola 270 gr di acqua, 50 di latte (io ho usato il latte di kefir ***) e 50 di olio di semi, un cucchiaio di lievito secco e uno di zucchero. Giriamo e aggiungiamo 600 gr di farina, tra 0 e 1, e a metà impasto un cucchiaino di sale.
Facciamo lievitare per un paio di ore, poi impastiamo di nuovo con le pieghe (stendete, piegate le estremità verso il centro e poi piegate a metà) e facciamo di nuovo lievitare per un’ora. Altra piega, altra ora (questo se volete che sia bello soffice e morbido).
Stendiamo l’impasto con le mani, arrotoliamolo fino ad avere un salsicciotto, poi pieghiamolo su se stesso e giriamolo fino a formare un torcione.
Lasciamo lievitare un’oretta in forno spento a luce accesa, quindi spennelliamo con latte e miele e inforniamo a 180 gradi per 30 minuti.
Fatto!
Potete dimezzare i tempi e saltare le pieghe passando direttamente al torcione dopo la prima lievitazione. Il pane verrà lo stesso.
*** Con il latte di Kefir, il pancarrè diventa senza lattosio.
Federica D’Ascani, cuoca per necessità (gli uomini di casa mangiano come bufali al pascolo) e per intolleranze varie, è in realtà una editor molto quotata e una scrittrice raffinata. QUI, potete dare un’occhiata ai suoi libri.
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