Mamma single stressata di due figli e scrittrice in difficoltà, la vita di Finlay è nel caos: il nuovo libro che ha promesso al suo agente letterario è ancora in alto mare; il suo ex marito ha licenziato la tata senza dirglielo; e stamattina ha dovuto mandare a scuola la figlia di quattro anni con il nastro adesivo in testa dopo che si era tagliata con le forbici. Quando però viene sentita discutere della trama del suo nuovo thriller con il suo agente letterario in un ristorante, viene scambiata per un killer a contratto e accetta un’offerta per sbarcare il lunario. Presto scoprirà che il crimine nella vita reale è molto diverso dalla controparte di finzione… Tra commedia degli equivoci e thriller, un romanzo deliziosamente spiritoso e sinceramente autentico, un bestseller superpremiato che è diventato un culto negli Stati Uniti.
Titolo: Come ti ammazzo il marito.
Autrice: Elle Cosimano.
Genere: thriller, commedia degli equivoci.
Serie: Finlay Donovan is killing it, volume I.
Editore: Newton Compton Editori.
Prezzo: euro 4,49 (eBook); euro 5,60 (copertina flessibile).
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Ho letto questo libro senza grandi aspettative, pensando solo di trovare qualcosa di simpatico.
Mi sono trovata in mano un romanzo formidabile.
La protagonista, Finn, è un personaggio con cui si empatizza all’istante. Divorziata da un marito che l’ha abbandonata per mettersi con la loro agente immobiliare, Finn è una scrittrice di gialli di scarso successo. Si arrabatta come può tra il ruolo di mamma, i conti da pagare, l’ispirazione che latita e l’ex che progetta di toglierle i figli con la scusa che lei non è in grado di mantenerli.
Cosa verissima, purtroppo.
La nostra eroina è perennemente al verde e pressata dalla sua agente, in attesa del nuovo libro, di cui lei non ha ancora scritto una sola parola.
È proprio mentre discute di omicidi, seduta al tavolo di un bar con la sua agente, che viene scambiata per una killer professionista. Una persona misteriosa le commissiona un omicidio e, da quel momento, la vicenda diventa un carosello di eventi, colpi di scena, pericoli mortali conditi da avventure romantiche, contrasti familiari, battute fulminanti e ironia a go-go.
Davvero ammirevole l’abilità dell’autrice di costruire un meccanismo giallo che dentro di sé ne contiene altri. Le dinamiche familiari e quotidiane della protagonista sono quelle che ci arrivano dalla porta accanto. Finn è una donna con due bambini che passa le sue giornate in tuta da ginnastica, perennemente macchiata di gelato, patatine fritte e vomito; deve combattere ogni giorno con il suo ex, che ha licenziato la baby sitter perché tanto lei lavora da casa e quindi “non ne ha bisogno” (a questo punto vorrei vedere la faccia delle colleghe scrittrici che sono anche mamme), che la esorta a trovarsi “un lavoro vero” (e ti pareva) e che non manca mai di sbatterle in faccia la propria splendida vita con l’altrettanto splendida compagna, imprenditrice di successo sempre in tacchi alti e abiti firmati. In sostanza, un assedio di fronte al quale è difficile non soccombere.
Finn non è un personaggio fichissimo, è esattamente il contrario. Per questo siamo tutte dalla sua parte.
Ho apprezzato molto l’idea dell’autrice di dare a Finn due occasioni romantiche. Sarebbe stato banale che una protagonista sola, e con l’autostima distrutta dall’abbandono del marito, trovasse un uomo interessante, attratto da lei e di cui potrebbe innamorarsi.
Finn ne incontra due.
E sceglie. Sceglie chi vorrebbe accanto a sé, senza accontentarsi.
Tutto questo mentre si destreggia tra mafiosi russi, killer professionisti, indagini della polizia e una baby sitter fuori dal comune.
Un amalgama perfetto. Ogni momento di pathos è ben calibrato, ogni battuta è azzeccata, ogni personaggio è costruito con cura. Ma ciò che rende questo romanzo formidabile è anche il finale.
Avete mai letto un giallo che contiene un colpo di scena nelle ultime tre righe?
Ebbene, eccolo qui.
Cinque stelline.
Copia acquistata.
Potete trovare QUI i romanzi di Fernanda Romani
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