ALESSANDRA MORELLI: Finalmente, dopo averne sentito tanto parlare, ho iniziato Ozark. Non avrei mai detto che una serie con temi così crudi e lontani dal mio mondo mi catturasse, e invece è accaduto, tanto che non vedo l’ora di mettermi sul divano (giuro, prima di Ozark le serie le guardavo sul computer) e spararmi una nuova puntata. Sono ancora alla prima stagione, ma chi l’ha vista mi ha assicurato che è peggio di una droga.
Santa Wikipedia mi viene in soccorso (QUI): Ozark è una serie televisiva statunitense che ha esordito il 21 luglio 2017 in tutti i paesi in cui il servizio on demand Netflix è disponibile.
Marty, un consulente finanziario che vive con la propria famiglia a Chicago, ha un secondo lavoro molto particolare: riciclare denaro sporco per un cartello della droga messicano. Tuttavia, quando le cose incominciano ad andare male, si trasferisce con la moglie Wendy e i due figli Charlotte e Jonah in un villaggio turistico nelle Ozark Mountains del Missouri, convincendo il boss messicano Del Río che in tale luogo si possano riciclare facilmente grosse somme di denaro.
QUI trovate la pagina ufficiale su Netflix.
PIERA NASCIMBENE: Sto seguendo la seconda stagione di questa serie: Condor, su Amazon Prime tv. L’inizio ricorda I tre giorni del Condor, film con Robert Redford. Poi se ne discosta e sembra un mix tra Reazione a catena, film con Keanu Reeves e Morgan Freeman, per poi avvicinarsi a Il rapporto Pelican. Se la prima stagione era seguibile, la seconda, almeno per me, è diventata complicata. Sinteticamente tratta si un giovane analista della CIA, reclutato dallo zio, un William Hurt forse all’ultimo film, che poi scopre intrallazzi e complotti a non finire. Viene picchiato, inseguito, ferito, vede uccidere chi l’ha aiutato e via via sempre senza mai capire cosa ci sia dietro tutto… addirittura si parla di minaccia di virus tipo Ebola. Troppo contorto. Di positivo c’è l’attore protagonista Max Irons e la possibilità di aver rivisto William Hurt.
Scartabelliamo in rete… Condor è una serie televisiva americana basata sul romanzo Six Days of the Condor di James Grady e sul suo adattamento cinematografico Three Days of the Condor. La prima stagione è andata in onda dal 6 giugno al 15 agosto 2018 su Audience Network.
La trama (in spiccioli): Joe Turner, un giovane analista idealista della CIA, deve affrontare l’assassinio davanti ai suoi occhi di tutti i suoi colleghi. In fuga, cerca di rintracciare il cuore di una cospirazione che minaccia la vita di milioni di persone.
La serie è visibile su Amazon Prime.
Di Alessandra Morelli vi ricordiamo “Quello che siamo noi”.
Katerina e Natalia sono sorelle, due forze della natura dallo spirito affine ma del tutto diverse l’una dall’altra. Sono nate in Siberia e sono state strappate alla madre naturale quando la minore aveva un anno e la maggiore cinque. Separate e sopravvissute alla rigidità degli istituti russi, si rincontrano anni dopo sull’aereo che le condurrà in Italia insieme ai genitori adottivi. Mentre Kate è solare e allegra e affronta la vita con slancio, Natalia ha un demone dentro e vive in funzione di un unico desiderio: tornare in Russia, per poter fare i conti con un passato costellato di violenza e abusi che solo lei sembra ricordare. Quando le due ragazze incontrano Andrej, ogni cosa cambia. Lui, che si sente un figlio di nessuno, arrivato in Italia già grande, scorgerà in Kate un riscatto e troverà in Natalia la sua stessa percezione di essere un’anima rotta. Katerina e Andrej si innamorano, illusi dalla certezza di compiere un destino già scritto. Allo stesso tempo l’amicizia tra Andrej e Natalia renderà quest’ultima più determinata nel suo proposito di tornare in Russia. Quale sarà il prezzo da pagare per concedersi di essere felici?
Fate click QUI per acquistarlo.
Piera Nascimbene, insegnante, vive a Novara. Forte lettrice, ama anche le serie televisive. Fa parte del Gruppo Facebook “Babette Brown legge per voi”.
Commenti recenti