Il Timo

Questa varietà in particolare, raccolta in montagna, a circa 1800 di altitudine, ha un retrogusto di limone, che la rende particolarmente adatta per le tisane, meglio ancora se mescolata con la menta. Questo è il motivo per cui lo raccolgo, anche se le proprietà di questa pianta sono svariate; cito su tutte il controllo della frequenza cardiaca e del colesterolo.
Qualcuno lo utilizza anche per gli arrosti, però, per quanto mi riguarda, il sapore che ne risulta è un po’ troppo dolciastro, ma tant’è… De gustibus non disputandum est.

P.S. Per conservarne l’aroma e la fragranza nel tempo è necessario essiccarlo e, come per tutte le altre erbe sottoposte a disidratazione, è preferibile che questa avvenga in luogo buio, asciutto, ben arieggiato e assolutamente non esposto al sole.

l’Arnica

Sono andato a raccogliere un po’ di quei fiori che chiamo il mio “lasonil naturale”.
Ogni anno aggiungo fiori nuovi di arnica nella solita bottiglia di alcol canforato. Ormai il liquido è talmente concentrato che basta guardarlo per guarire!

Questi sono antichi rimedi adoperati dalle mie parti. Io stesso ho avuto modo di utilizzarli più volte in caso di necessità ma ovviamente non voglio con ciò sostituirmi a nessun medico. Anche i rimedi naturali possono avere controindicazioni e ciascuno deve conoscere la propria situazione.

Questa è la Pagina dei libri di Eward C. Bröwa. Per chi li ha letti e per chi li leggerà, per chi ama la natura, per chi crede nel valore della memoria e per chi vuole viaggiare nei Mondi.

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