51eImI6eHeL._SX373_BO1,204,203,200_Ornella Albanese, La lunga notte di Kevin

Kevin Howard, avvocato di successo a Los Angeles, è un uomo molto affascinante. A lui le donne piacciono e per lui le donne fanno pazzie. Kevin, però, ha fretta di arrivare in alto e decide di sposare una ragazza insignificante solo per poter entrare nel prestigioso studio legale di suo padre. Ma la notte prima del matrimonio, in una misteriosa casa sulla spiaggia di Malibu, sarà una lunga, lunga notte.

Eccellente * * * * *

Romanzo breve (o racconto lungo: sempre difficili le definizioni) davvero di alto livello. All’inizio ero un po’ sconcertata, dal momento che Kevin si presenta come la quintessenza di quanto odio di più in un uomo. Ma l’autrice tira fuori tutte le sue grandi capacità per costruire una trama originale e delineare un credibile percorso di redenzione. Bellissimo.

OoO

41V4AOpIEEL._SX297_BO1,204,203,200_Marie Force, Investigation (House of Crime)

Washington è la città del detective Samantha Holland. Le “scene del crimine” sono sempre state la sua passione fin da bambina e il suo intuito l’ha aiutata in più di un’occasione nel risolvere anche i casi più ostici. Almeno fino all’ultima indagine dove qualcosa è andato storto e lei si è vista portare via carriera e credibilità. Per questo ha bisogno di riscattarsi e di un caso nuovo in cui tuffarsi anima e corpo. L’occasione si presenta quando il senatore John O’Connor viene trovato brutalmente ucciso nel suo letto e l’indagine viene assegnata proprio a lei. La situazione è davvero complicata anche perché Sam si trova a dover collaborare con Nick Cappuano, amico fraterno e capo dell’ufficio stampa del senatore, ma anche sua vecchia conoscenza. Lei deve far forza su se stessa per rimanere concentrata sul caso, nonostante si senta in bilico tra ciò che vorrebbe fare e ciò che è giusto fare. Sam sa che anche il più piccolo errore potrebbe risultare fatale, soprattutto alla luce dell’inarrestabile scia di cadaveri che trova sulla propria strada.

Una delusione * * *

Dopo il grande battage pubblicitario, che ha accompagnato la traduzione italiana della serie, confesso che mi aspettavo molto, ma molto di più. Dovrebbe trattarsi di un romantic suspense, ma la parte gialla non è ben costruita e neppure approfondita, nonostante che il sangue scorra a fiumi, e il finale è raffazzonato. Il filone romance è migliore, secondo me, anche se non viene sviluppato più di tanto, forse perché siamo solo all’inizio di una lunga serie.

Inoltre mi pare che la Harper Collins italiana non abbia prestato al libro tutta l’attenzione necessaria: ci sono troppi refusi, la copertina non è adatta, dal momento che l’investigatore è una donna, né si capisce perché il titolo sia stato lasciato in inglese.

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51O+CmvUb6L._SX331_BO1,204,203,200_Susan Elizabeth Phillips, Una scelta impossibile

Lucy Jorik è la figlia di un ex presidente degli Stati Uniti. Meg Koranda è la sua migliore amica. Una di loro sta per sposare l’irresistibile Ted Beaudine, ma l’altra è determinata a fare di tutto perché ciò non avvenga…

Mah! * *

La cosa che colpisce nelle prime, lunghe, noiose cento pagine è il diluvio di personaggi che vengono rovesciati addosso a chi legge, senza nessuna presentazione e nessuna spiegazione. In realtà si tratta di coppie protagoniste di molti romanzi precedenti, che però non sono stati tradotti in italiano e che quindi io ignoravo completamente.

La vicenda è improbabile con la fuga dall’altare, la congiura di un’intera cittadina contro Meg fino alla pur interessante figura di Ted, l’eroe perfetto che, con grande divertimento della lettrice, incede illuminato dai raggi della luna, in mezzo a uccellini cinguettanti che gli fanno corteo. E che non solo è troppo perfetto per essere vero (sorte comune alla maggior parte degli eroi rosa), ma anche per essere amato, nonostante sia un amante, più che bravo, stupefacente. Immagino che la scrittrice avrebbe potuto ricavare da questa storia un buon romanzo, anche divertente, se non avesse voluto strafare, allungando il brodo per oltre trecento pagine.

L’aspetto linguistico non è molto curato, dal momento che spesso l’uso dei pronomi è scorretto e non mancano i refusi. Incomprensibili titolo e copertina.

Insoddisfacente.

OoO

TERESA SICILIANO