Edoardo Crivelli D’Adda è nobile, ricco, affascinante. Ma è soprattutto un imprenditore del sesso. La sua agenzia – la Blue Velvet – organizza festini esclusivi per il jet set milanese.
Le donne impazziscono per lui perché sa realizzare tutte le loro fantasie, anche quelle più inconfessabili.
Questa è la vita che Edoardo ha scelto per seppellire il dolore e i ricordi.
Pensava che cinque anni nella Legione Straniera avessero cancellato il ragazzino insicuro che era stato, quando il passato riemerge prepotente proprio durante una delle feste organizzate dalla Blue Velvet.
Anna.
La donna che suo fratello gli ha portato via.
La donna che lo ha illuso.
Il grande amore della sua adolescenza.
Solo uno scherzo del destino?
Anna adesso vuole lui.
Disperatamente. Ed è disposta a mettere in gioco tutto.
Ma innamorarsi è l’unico rischio che Edoardo non vuole correre.
Eppure Anna è un’ossessione più forte della sua volontà, dei suoi incubi, della sua razionalità.
Ma un’ossessione può diventare amore?
La storia di una passione violenta, fragile, disperata…
… a cui è impossibile opporsi.
Titolo: Questo amore così violento (Ossessione Vol. 1).
Autrice: Isabella Greco.
Copertina: Elira Pulaj.
Genere: Romance erotico.
Editore: Self.
Prezzo: euro 1,99 (eBook).
E così la Premiata Ditta si è data all’erotico. Questa l’apertura dell’intervista che il duo Flumeri & Giacometti mi ha concesso una settimana fa.
Nome diverso -Isabella Greco- stessa diabolica capacità di costruire una storia capace di tenere inchiodati gli occhi del lettore alla pagina. Una storia forte, piena di spigoli acuminati, come i ricordi che lacerano le anime dei due protagonisti.
Edoardo -Edo- adolescente timido e innamorato fino alla disperazione. Il tempo ha fatto di lui un uomo bellissimo e senza cuore. O, meglio, quel cuore lo tiene nascosto sotto strati e strati di vizi, indifferenza, sesso.
Anna, l’amore mai dimenticato. L’amore odiato, invidiato, sepolto così nel profondo che deve per forza germogliare. E sono radici che si insinuano in quel cuore arido e ne spremono ancora sangue. E ancora.
Il sesso -splendidamente narrato/vissuto- come metafora di quell’amore mai dimenticato. È un sesso che fa male, che ustiona, che mette a nudo quelle due anime malinconiche e ferite. Di Edo e Anna. Anna e Edo. Sempre loro, che si fuggono, si riprendono. Ogni volta con più forza, ogni volta con più dolore. Con più piacere.
Per afferrare chi legge non c’è bisogno di catene e fruste, violenza e sottomissione. Bastano (no, non bastano, ne vogliamo ancora) le scene in cui Edo e Anna afferrano l’uno il corpo dell’altra, senza accorgersi che dietro a quella pelle nuda c’è un’anima che vuole solo appartenere. Che vuole amore, finalmente, senza doverlo nascondere, senza poterlo dimenticare.
Finale aperto. Sconvolgente.
Svegliarsi con le tue belle parole mi ha commosso. Ancora una volta grazie Babette per i tuoi consigli e per il tuo sostegno. Isabella Greco è già al lavoro e sta scrivendo il prossimo capitolo della storia di Edo e Anna “Questo amore così fragile”
Non te l’aspettavi la recensione, eh?
Sorpresaaaaa…
Mamma mia Babette. Sono senza parole. Mi sono venuti i brividi. E mi sono commossa. Grazie non basta
WOW! Doppio WOW!