Giuseppe Milella, nato a Bari il 20 maggio 1967, è sposato con Angela. La coppia ha due figli, Angelica e Andrea. Lavora presso una multinazionale francese.
Nel 2015 ha pubblicato il libro di poesie “365 giorni di riflessioni”; nel 2016 “Poesia tra le nuvole e il vento”; nel 2018 “Oltre le apparenze”; nel 2021 “Catturando l’infinito”.
È stato componente della Giuria in vari Premi Letterari in Italia e ha preso parte con alcune sue poesie a numerose pubblicazioni antologiche di autori vari, in Italia ed all’estero. Ha conseguito vari riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.

Buongiorno, Giuseppe. Comincio subito con le domande. Poeti si nasce, o si diventa?
Credo che sia la vita stessa a donare quella predisposizione a trasmettere emozioni, sentimenti e riflessioni.
Ecco è la vita stessa che ci dice SEI UN POETA.
Poi, con gli anni, si deve rinnovare la propria scrittura, pur mantenendo la propria essenza e genuinità.
Essere giudicato un poeta mi commuove, ma personalmente mi considero un “semplice artigiano della parola”.

I primi versi, quando e in quale occasione?
Ho incominciato a scrivere da bambino. I Temi in classe mi consentivano di viaggiare nello spazio e nel tempo con la fantasia e di immedesimarmi nello stato d’animo altrui.
Con il tempo ho trascurato questa mia passione, anche se cercavo di farla “sopravvivere” scrivendo lettere e racconti tenuti nel cassetto per timidezza o insicurezza. Da una decina di anni, invece, con la pubblicazione del primo libro ho reso partecipi gli altri di questa mia passione. Ho pubblicato vari libri e ricevuto numerosi premi, con un buon riscontro di pubblico e critica.

Gli spunti per una poesia?
L’ispirazione nasce dalle mie emozioni o dall’osservazione della realtà che mi circonda. Talvolta, vado “oltre” quella realtà e sfocio nella fantasia. Ma le emozioni sono sempre vere e sincere.

Scrivi di getto e poi rielabori, oppure ogni lirica è un progetto accurato?
Abitualmente scrivo di getto, poi rielaboro il testo, cercando di dargli una forma scorrevole. Mi sforzo, però, di mantenere intatta ed inalterata l’essenza dell’emozione che mi ha ispirato e il messaggio che la poesia trasmette.

Il poeta o la poeta (seguo il consiglio della linguista Alma Sabatini) che senti più vicino/a alle tue corde?
Ritenendomi un semplice “artigiano delle parole” non riesco ad accostarmi a un poeta in particolare.
Ammiro Giuseppe Ungaretti e Giacomo Leopardi, Pablo Neruda e Grazia Deledda, Charles Baudelaire e Stéphane Mallarmé. Autori legati a generi diversissimi; infatti, non c’è un genere in particolare che prediligo. Preferisco comunque l’autore che mi fa viaggiare con la mente fuori e dentro di me.

Il periodo della nostra vita segnato dalla lotta contro il Covid ha inaridito la tua vena poetica (ci sono autori che non hanno scritto una riga in due anni), oppure l’ha sollecitata?
La situazione vissuta in questi ultimi anni per via del Covid è stata ed è terribile. In me ha innescato un processo di interiorizzazione dei sentimenti, che mi ha dato l’ispirazione per scrivere tante liriche o poesie che hanno contribuito a comporre la mia ultima raccolta “Catturando l’Infinito” (Edizioni l’Incontro). L’opera rappresenta un viaggio nell’animo umano attraverso le sue sfaccettature. Ho cercato di descrivere quello che si cela nel profondo, carpendo emozioni a volte nascoste, andando oltre la superficialità e l’apparenza di una società spesso effimera. Ho mirato all’essenza, raschiando il dolore più intimo e accarezzando la leggerezza della gioia pura e semplice.

Premio Internazionale “Due piume in un respiro” – Belgrado (Serbia)
Premio “La Città Bella 2020” -Poeta di Pace Stella d’oro
Premio “Canti di Natale “Bari Teatro Abeliano
Premio Letterario “Fortuna d’autore” (Bari)
Premio Internazionale “La Luce che verrà” a Bologna
Premio Artistico e Letterario “La Catena della Pace” (Caserta)
Premio Internazionale “Gocce di Memoria” a Taranto
Premio Poesia e Prosa “ La Luna e le Stelle” a Carloforte (Cagliari)
Premio Poesia e Arti varie“Filippo Pugliese” a Bari
Premio Argo Jazz a Pisticci (Matera)
Premio Letterario “We are The World” a Napoli
Premio Accademia Caleienses aValenzano (Bari)
Premio De Finibus Terrae “M. Monteduro”a Gagliano del Capo (Lecce)
Premio Altamura Demos ad Altamura