Maria Masella – la “prof”- lancia una sfida ai ragazzi di Babette Brown (Legge Per Voi): Noi tutti leggiamo, abbiamo sempre un volume in zona mani, ma ci capita di usarlo… in modi personali. Elenco alcuni dei miei.
1) Segnalibro per altro libro (frequente quando studiavo). Con il Kindle è più complesso. N.D.R. Chissà mai perché.
2) Sotto la gamba di un tavolo ballerino. A) se balla tanto, “Il procuratore di Giudea” di A. France ed. Sellerio; B) se balla pochissimo, “Istruzioni per trovare una moglie” di Keplero (sì, Keplero Keplero) Edizioni Millelire (le giovani non sapranno cosa erano). N.D.R. Ahimè, IO lo so.
3) Pressare la cima. Qui urge lo spiego. La cima è una pelle/carne ricavata dalla pancia del manzo, si cuce su tre lati, la quarta si lascia aperta per farcire con uova, grana, pisellini, filoni, sapori, Si cuce, si cuoce in una pentola piena d’acqua (cottura molto complessa, ogni cuoca ha i suoi riti perché cuocia bene e non si spacchi). Quando si tira su (brodo eccezionale), deve essere messa in pressione progressivamente perché perda i liquidi in eccesso (gelatina eccezionale). Quando è fredda, si affetta (il giorno dopo si impanna e si frigge). I libri pesanti sono perfetti. Cima fra due piatti e poi un libro, dopo un po’ un altro. Comodissime le collane d’arte. Personalmente uso alcuni volumi sull’arte toscana. N.D.R. Mi prenoto per pranzo/cena.
4) Arma d’offesa contro marito-compagno-amico. Al momento del lancio, valutare attentamente i due pesi: offesa ricevuta e offesa da arrecare. N.D.R. Uso la vecchia Storia d’Italia di Einaudi. La tela consente un’ottima presa.
5)Fermaporte. N.D.R. Se in casa non ci sono cani&gatti.
6) Sollievo ai dolori al coccige in caso di prolungata posizione supina. Consiglio “Guerra e pace”, edizione Garzanti in due volumi. Uno si legge e l’altro dà sollievo. Testato per tre mesi con buoni risultati. N.D.R. Questa mi manca.
Aggiungete e siate creativi! N.D.R. Non mancherò.
Babette Brown è di parola
7) Da piccola, i volumi dell’Enciclopedia servivano per farmi raggiungere un’altezza decente, a tavola, quando mangiavo con i “grandi”. Sopra i volumi, un cuscino. Il sedere faceva male lo stesso, ma vuoi mettere la goduria di non essere relegati alla tavola (microscopica) dei bambini!
Loriana Lucciarini non si fa bagnare il naso
8) Albero di Natale formato da giri sfalsati di libri (si consiglia di diminuire il peso, man mano che si sale).
9) I libri pesanti sono utili anche per pressare i fiori. Per tutte le romantiche.
10) Ho visto una libreria creata con volumi enormi che facevano da trave portante per i pensili di vetro.Viviana Giorgi si rivela essere la donna romantica di cui al punto 9.
11) Usavo libri pesanti – tipo la Treccani – per far seccare le foglie per la mia collezione. Mettevo una foglia tra le pagine del primo volume, poi ci piazzavo sopra una bella colonna di altri volumi. Di quelle foglie non ne ho più una.
Ilaria Carioti
12) I volumi dell’enciclopedia li usavo per sollevare un po’ da terra l’albero di Natale (li ricoprivo con la “carta – roccia” per mimetizzarli).
Sara Benatti
Per il 3) suggerisco anche i libri universitari di materie scientifiche. Quasi tutti hanno una carta da foto ad alta grammatura con il peso specifico del piombo, proprio come i libri d’arte.
13) ferma – gomitoli durante la divisione in trefoli per trasformare gli avanzi in mélange.
Laura Grassi
14) Consiglierei anche l’uso di libri belli spessi per rialzare la pediera del letto, in estate, utile quando si lavora tanto in piedi e i piedi si gonfiano.
Roberta Ciuffi
15) Io usavo dei libri per tenere scostate le serrande delle finestre, ma principalmente perché erano in punizione. Così imparavano.
E voi? Avete degli usi impropri dei libri da suggerire?
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