Titolo: Il mio coinquilino è uno sportivo? Oh, cavolo!
Autore: Wade Kelly.
Traduzione: Veronica Rotondo.
Genere: Romance M/M.
Editore: Dreamspinner Press.
Prezzo: euro 4,83 (e-book).
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Cole Reid è un asociale recluso dall’età di quindici anni, quando uno spiacevole episodio negli spogliatoi della sua squadra di baseball del liceo ha rivelato la sua omosessualità. Da allora, il suo comportamento ossessivo-compulsivo e la sua natura sarcastica lo hanno tenuto lontano dalla maggior parte della gente; tutti gli altri invece lo odiano perché è gay. Per come la vede lui, è condannato ad allontanare qualsiasi potenziale amico, per non parlare dei fidanzati, quindi perché sforzarsi?
Quando Cole arriva al college, è ormai diventato un perfezionista solitario; la cosa diventa un problema quando il suo coinquilino si laurea e l’ufficio alloggi assegna Ellis Montgomery all’appartamento di Cole. Ellis è maldestro, magnifico, etero e, peggio di tutto, uno sportivo!
In un anno scolastico popolato di confratelli, escursioni in campeggio e genitori ficcanaso, tra Cole ed Ellis nasce un’amicizia che capovolge la mentalità da bicchiere-mezzo-vuoto di Cole. In Ellis c’è dell’altro oltre allo sportivo amante del divertimento, e forse la risvegliata libido di Cole ha riacceso in lui la speranza di sperimentare qualcosa di più del cameratismo.
Eh sì. Tre stelline perché male non è, ma non mi ha entusiasmato.
Insomma, io le lagne non le sopporto, figurarsi gli uomini lagnosi! Questo Cole Reid è stancante con le sue paure, le fisse, le insicurezze manifeste che lo fanno sembrare (anzi, lo è) un fobico.
Cercherò, anche questa volta, di non fare troppo SPOILER, ma devo illustrarvi questa storia nella quale ho notato piccole falle che rischiano di far affondare la nave.
Innanzitutto, siamo in un college, quindi in un ambiente new adult. Cole è uno strano tipo e quando il suo compagno di stanza lascia il posto condiviso per andare a vivere con la fidanzata dopo la laurea, ecco che il tran tran quotidiano di un ragazzo che vive solo per schemi e disilluso dalla vita, finisce inevitabilmente nel pieno caos. Non avendo trovato in tempo un compagno nuovo, Cole dovrà adattarsi a uno mandato dall’università.
CHE DISASTRO!
Gay dichiarato (sottolineo i suoi monologhi di introspezione niente male), Cole non ha praticamente nessun amico, la battuta al vetriolo pronta (sì, è parecchio odioso) e un’innegata avversione per gli sportivi.
Potete immaginare cosa accade quando la porta del suo alloggio si apre e arriva il nuovo inquilino? Uno tutto VIVO-DI-SPORT-VITAMINE- E-SOLE ?
Ellis Montgomery, quello nuovo, è tutto ciò che Cole ha sempre cercato di evitare come la peste, ma Cupido è in agguato (un po’ tanto scontato) e ci mette lo zampino.
Ellis è convinto di essere etero e il fatto di non aver mai avuto rapporti con il gentil sesso non aiuta la situazione già di per sé abbastanza difficile, poiché rimane sconvolto dai sentimenti che molto presto si rende conto di provare per Cole. All’inzio sarà difficoltoso per lui riuscire a gestire la situazione, perché l’approccio con il compagno di stanza non si annuncia idilliaco, ma tra liti, baci rubati e una miracolosa gamba spezzata, Ellis riuscirà a fare chiarezza dentro sé e tra i sentimenti controversi per questo strano ragazzo.
Il lieto fine è quindi dietro la porta, anche se il personaggio di Cole a me, devo confessare, sta proprio antipatico. Va bene che è traumatizzato, va bene che è maniacale, ma accidenti a lui, è acido come un limone acerbo!
Per quanto riguarda il libro in sé, ho trovato un difetto rappresentato dal continuo cambio di POV; è destabilizzante perché salta da una persona all’altra e, se non tieni il filo, rischi di non comprendere il discorso. La trama è un cliché: due studenti, gli amici con caratteri differenti che interagiscono in modo non sempre “patriottico”, lo scontro e la risoluzione a lieto fine.
Lettura alla fine relativamente piacevole, sit-com divertenti buttate qua e là anche se molto stereotipate e prevedibili.
PS. MASSIMA DISEDUCAZIONE la prima volta che i due fanno l’amore. Insomma, non si conoscono così bene, vogliamo prendere precauzioni come che so…un profilattico? Non è un gesto d’amore, ma di intelligenza e mi è saltato subito al naso.
La frase più bella?
“Le persone devono essere viste come creature umane, senzienti e sensibili nella loro ricerca dell’amore. Finché non ce ne rendiamo tutti conto, nessuna alleanza tra gay ed etero avrà successo. Perché non riguarda l’essere gay o etero, riguarda l’essere umano.”
Bella recensione. Un po’ mi ha incuriosita, lo ammetto.