L’incastro (im)perfetto di Colleen Hoover
Quando Tate Collins trova il pilota Miles Archer svenuto davanti alla sua porta di casa, non è decisamente amore a prima vista. Non si considerano neanche amici. Ciò che loro hanno, però, è un’innegabile reciproca attrazione.
Lui non cerca l’amore e lei non ha tempo per una relazione, ma la chimica tra loro non può essere ignorata. Una volta messi in chiaro i propri desideri, i due si rendono conto di aver trovato un accordo, almeno finchè Tate rispetterà due semplici regole: mai fare domande sul passato e non aspettarsi un futuro.
Tate cerca di convincersi che va tutto bene, ma presto si rende conto che è più difficile di quanto pensasse. Sarà in grado di dire di no a quel sexy pilota che abita proprio accanto a lei?
3 stelle
Mah. Personaggi un po’ così, con questa ragazza stoica che capisce tutto, con questo ragazzo infantile -quando è in buona- e che parla come un ragazzino di dieci anni -sempre quando è in buona- ma che ama, ma non ama, ma non può, però come bacia lui…
Qui assistiamo al cliché al contrario: ragazzo che da sei anni non tocca una cristiana, ma che appena lo fa: bim bum bam, fuochi d’artificio a gogo’. In tutta sincerità il pathos non mi ha toccata, nonostante la trama “pesante”. Sarò strana io.
OoO
Il ladro di panini di André Marois (illustratore Patrick Doyon)
La cosa che più di tutte piace a Marin della scuola, sono i panini che gli prepara sua madre: ogni giorno sono diversi e con ingredienti gustosissimi.
Ma un lunedì il suo specialissimo panino scompare.
E anche martedì!
C’è un ladro di panini!
Affamato e arrabbiato, Marin comincia ad indagare…
Età di lettura: da 7 anni.
5 stelle
Delizioso. Non ho altro modo per iniziare a parlare di questo piccolo gioiello. Divertente, misterioso, con personaggi diretti e uno stile originale che “acchiappa” i piccoli lettori. E questo non lo dico io, ma l’entusiasmo con cui il mio piccolo unno di casa ha seguito le avventure di Marin.
Gli autori, forti di illustrazioni semplici e dirette, parlano la lingua delle persone cui è rivolta la storia, centrando in pieno non solo l’attenzione, ma anche il divertimento che dietro la lettura ognuno cerca (e che è difficile ottenere se il soggetto è alto un soldo di cacio e ha tutti i denti da latte!).
Alternando la prosa a veri e propri fumetti, che comunque si intersecano creando una lettura dinamica e stimolante, Marin ci proietta in una vera e propria indagine, con tanto di indizi, sospetti, false piste e antefatti. Una ricerca del colpevole in piena regola, insomma. Eppure Il ladro di panini non è solo un piccolo giallo che risulta vincente sotto tantissimi punti di vista, ma anche un bel modo per ricordare ai genitori che ci sono tanti modi per far capire ai propri figli l’amore e il sostegno che si provano nei loro confronti. E, non ultimo, l’importanza di mangiare una buonissima maionese fatta in casa! Che c’entra questo? Dovete leggere per capire!
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