Titolo: Il dominio dei mondi: L’egemonia del Drago.
Autrice: Nunzia Alemanno.
Genere: Fantasy.
Editore: I.R.D.A. Edizioni.
Pagine: 405.
Prezzo: € 5,70 (eBook).

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La valutazione di Maddalena Cafaro: * * *

Karl Overgaard è un brillante bambino di appena sei anni. Vive a Silkeborg, in Danimarca, insieme alla madre, Karen e alla nonna, Amanda. In seguito ad alcuni strani avvenimenti (la voglia dietro la nuca che, inspiegabilmente, inizia a sanguinare e l’orrenda visione di un drago fuori dalla finestra della sua camera), Karl all’improvviso e misteriosamente, scompare.

L’ispettore Johan Kallen si prende carico delle indagini, ritenendo Karen, a causa degli strani disturbi psichici che la affliggono, la sospettata principale per la scomparsa del bambino.

Il destino di Karl è legato a quello di Ambra, una giovane fanciulla di Castaryus. Qui, in questo piccolo mondo disperso nella galassia di Ursantia, subiranno la persecuzione di Elenìae, una maga perfida e spietata dai poteri illimitati che brama al dominio assoluto. Per conquistare tale supremazia, la sanguinaria strega dovrà distruggere l’onnipotente divinità di Castaryus, il Drago, che governa su tutti i popoli da più di duemila anni. Ed è così che Elenìae dà inizio alla caccia di coloro che potranno rendere possibile il suo spietato sogno di potere. Le prede sono i cuori pulsanti del bambino e della giovane Ambra, da immolare durante un rito sacrificale. Anche la voglia sulla nuca di Ambra aveva cominciato a sanguinare, proprio come avvenne al piccolo Karl prima della sua scomparsa. Che cosa può accomunare due persone appartenenti a due mondi cosi diversi e così lontani?

Intorno a loro ruotano le vicende di re, maghi e forti guerrieri, storie d’amore che appassionano, avventure che lasciano senza fiato. La disperazione condurrà una madre alla follia (è veramente pazza? O è divenuta cosciente di quel mondo in cui il figlio è stato trasportato e vuole andare a tutti i costi a riprenderselo?) e non mancherà l’impegno di coloro che, per proteggere Ambra e il piccolo Karl, non si risparmieranno nella lotta mettendo in gioco la propria vita.

L’intreccio di storie lungo il dipanarsi dello spazio e del tempo è ciò che caratterizza questo romanzo che all’inizio credevo fosse un epic fantasy, ma che durante la lettura è sfociato nella fantascienza e nell’urban fantasy.

Per mio gusto personale, non amo le strutture in cui sono presenti diversi flash back, oppure cambi di ambientazione all’interno dello stesso capitolo; ho trovato comunque la scrittura dell’autrice fluente anche se un po’ lenta all’inizio. L’attenzione del lettore viene presto catturata dai diversi colpi di scena, la presenza di pochi refusi non influisce minimamente sulla lettura. I dialoghi sono d’impatto ed efficaci, sebbene in alcuni punti poco dinamici.

Le ambientazioni sono originali e descritte con cura, i personaggi sono ben caratterizzati; ho amato molto i personaggi di Dionas e Nicholas, ma anche Elenìae, che il dolore ha trasformato in modo così radicale rendendola l’incubo degli altri protagonisti.

Il modo in cui viene affrontato il dolore di una madre durante la scomparsa del figlio è degno di nota, così come la forza che il personaggio esprime nel difendere le proprie convinzioni, laddove il mondo intorno a lei le sussurra che sta diventando pazza.

La contrapposizione di due mondi così diversi per cultura e storia è ben eseguita, continuare a parlarvi di questo romanzo senza fare spoiler è difficile, perchè ci sono alcuni passaggi degni di nota, ma vi lascio qualcosa che vi incuriosirà moltissimo. Una profezia. Che legame c’è tra questa profezia e la storia? Ve lo lascio scoprire leggendo “L’egemonia del drago”.

Al tramonto del venticinquesimo autunno
L’ardente chioma di Solon
Le sue orme lascerà,
Tra le più belle del cielo splenderà.
La sua luce verrà calda e sincera
Fino all’alba della nuova primavera.
Il cuore sarà strappato
A coloro dal segno ambrato,
Divisi dalla spada reale
Nutriranno il tempio del male.
A lei l’ultimo discendente si unirà
E una nuova stirpe di morte sorgerà
Sottomesse saranno
Le galassie dell’universo
E ogni pensiero di pace
Sarà disperso