Da quando è morta Myrien le azioni di Kilian, capitano pirata, sembrano guidate dalla follia. Segue rotte misteriose e si lancia in avventure pericolose che mettono sempre più a rischio i suoi uomini, fino quando non perde la fiducia dell’equipaggio. L’ammutinamento segna la fine dei suoi giorni da capitano, ma forse la Rosa Bianca li ha già portati dove voleva: in un altro mondo, all’inizio di una nuova avventura per ricondurre a casa la sua amata.
Titolo: La Rosa Bianca.
Autrici: Barbara Poscolieri & Nicoletta Plotegher.
Genere: Fantasy.
Editore: Plesio Editore.
Prezzo: euro 4,49 (eBook); euro 13,77 (copertina flessibile).
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Kilian, capitano della Rosa Bianca, è stato condannato a morte dal suo stesso equipaggio. I suoi più cari amici lo accusano di essere un pazzo che li ha portati a morire oltre i confini del mondo conosciuto.
Un romanzo, il cui titolo celebra il nome di una nave pirata e che inizia con il capitano che si inabissa tra le onde del mare, ha di certo la capacità di catturare il cuore di chi legge e portarlo dove vuole. Soprattutto perché tutti noi esigiamo di sapere in che modo la situazione sia arrivata a quel punto.
Io, che spesso sono insofferente verso i flashback che interrompono la storia, in questo libro li ho attesi con ansia. Ansia che le due autrici, dopo averla creata, sfruttano con abilità facendoci sospirare la tanto attesa spiegazione.
Dobbiamo aspettare che Velth, il migliore amico di Kilian (e che ha preso il suo posto come capitano) trovi il suo diario. In questo modo, è la stessa voce di Kilian a raccontare gli eventi.
La morte della sua amata Myrien è la causa di tutto. La follia che lo ha spinto oltre i confini del mondo è stata la speranza di arrivare all’Ade e riportarla in vita.
Velth legge tutto questo mentre cerca di riportare indietro i suoi uomini e la nave da quel luogo che nessuna mappa segnala. Lui e gli altri amici di Kilian, tutti oppressi dal rimorso di aver guidato un ammutinamento contro di lui e averlo condannato a morte, cercano di fare del loro meglio per riportare a casa i superstiti. Ma, in quel mondo sconosciuto e permeato di magia, devono imparare come muoversi in mezzo a regole sconosciute e figure che non vedono di buon occhio gli stranieri.
Tutto questo mentre, giorno dopo giorno, si svela davanti ai nostri occhi il progetto disperato di Kilian, in nome del quale è costretto a veder morire molti dei suoi uomini, persone che si fidavano di lui e alle quali ha mentito.
Per quanto riguarda la trama non voglio svelare altro poiché la storia merita di essere assaporata in tutte le sue sfumature e i suoi colpi di scena. Le due autrici hanno fatto un lavoro egregio. Tutto è costruito con cura. Il world building è suggestivo, apre squarci su mondi totalmente diversi l’uno dall’altro e prospetta la possibilità di altre mille avventure. I personaggi sono ben caratterizzati, ognuno con i propri fantasmi, una coscienza con cui fare i conti, una speranza da coltivare.
L’intreccio ti afferra con forza inesorabile e ti spinge ad andare avanti per saperne di più.
Un’avidità di leggere, leggere, leggere che solo le grandi storie sanno suscitare.
Una storia che ci parla di dolore, di assenza, dell’amore che porta a compiere imprese incredibili. Gli esseri umani commettono errori, vivono di rimorsi e di vendetta, combattono per la vita e per lealtà. In tutto questo, spicca un fatto straordinario: mancano i cattivi. Ci sono soltanto persone che gli eventi hanno portato a essere l’una contro l’altra, e ognuna di loro vorrebbe che non fosse mai accaduto.
Cinque stelline.
Copia acquistata.
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