Tormentato dal senso di colpa dopo il massacro della sua famiglia, Isaac Salvatore si è dato alle sbronze per sfuggire dal dolore. Ormai ventiquattrenne, è un alcolista in via di guarigione tristemente fuori allenamento nelle arti magiche, la sua affinità per il fuoco lasciata appesa sull’orlo del disastro. Dopo un mese di riabilitazione, torna a Beacon Hill dalla sua famiglia, determinato a rimanere sobrio, a imparare a controllare la sua magia e a trovare un piano per la sua vita che non coinvolga il bere.
Constantine Batiste è il più antico e potente vampiro della città. Quando due dei suoi sottoposti cadono vittima di un antico male, chiama in aiuto il Negromante di Boston. Ad accompagnare il fratello maggiore alla Torre c’è il giovane e attraente mago del fuoco, in passato ferito dalla sua arroganza, e il loro incontro riaccende un’attrazione che brucia in entrambi.
La risposta su chi stia prendendo di mira i vampiri di Boston è sepolta nei primi, oscuri giorni della transizione di Constantine verso una vita immortale. Isaac si ritrova in un punto strategico nei confronti del Male che lascia le sue ferite tra la popolazione soprannaturale di Boston. Mentre suo fratello, Angel, è a caccia per trovare e fermare la minaccia per la città, Isaac fatica a trovare un equilibrio tra l’aiutarlo e scoprire il proprio scopo e il proprio posto nel mondo, libero dalla sua ombra.
Innamorarsi non era parte del suo piano, ma controllare le fiamme che bruciano tra lui e Constans diventa presto la cosa più importante della sua vita, perfino mentre un’antica entità malvagia tenta di distruggerli.

Titolo: Il potere del fuoco.
Autore: S. J. Himes.
Serie: The Beacon Hill Sorcerer, volume quarto.
Genere: Fantasy.
Editore: Quixote Edizioni.
Prezzo: euro 4,99 (eBook), euro 12,62 (cartaceo).
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Il quarto libro della serie The Beacon Hill Sorcerer sposta l’attenzione dalla coppia formata da Angel, il negromante, e Simeon, il vampiro, a una nuova coppia: Isaac e Constantine.
Isaaac, il fratello minore di Angel, non è soltanto una persona fragile rimasta traumatizzata dal  massacro della propria famiglia, ma anche un ragazzo costretto a vivere con un terribile segreto. Averlo confessato ad Angel non è servito a mitigare la sua ansia di autodistruzione ma quando, finalmente, si decide a chiedere aiuto, si impegna seriamente a cercare di superare il proprio alcolismo.
Constantine, il Signore dell’unico clan di vampiri presente a Boston, è una creatura di 2000 anni, ma non ha mai trovato il proprio compagno. L’attrazione per Isaac potrebbe essere pericolosa, non solo perché il minore dei fratelli Salvatore è uno stregone del fuoco ma, soprattutto, a causa del carattere irascibile e iperprotettivo di suo fratello Angel.  Malgrado il negromante sia il compagno di Simeon, il Primo Anziano del clan e amico personale di Constantine, è ben deciso a tenere Isaac lontano da lui. Eppure Constantine non rinuncia a frequentare il giovane stregone, anche perché l’attrazione è reciproca.

Attraverso una serie di eventi ben congegnati S.J.Himes ci conduce per mano lungo il cammino di disperazione e rinascita di Isaac. Il ragazzo combatte una lotta immane contro se stesso, contro l’alcool, contro il proprio dolore, contro i sensi di colpa. Sa di poter contare su Angel, su Simeon, sull’amico Daniel eppure la sua disperata solitudine è affamata d’amore.
Constantine è il sostegno di cui ha bisogno. Qualcuno che  non lo opprime con l’ansia di proteggerlo e che gli dà fiducia mentre Angel, suo fratello, non riesce ad abbandonare la sua diffidenza nei confronti del Signore dei vampiri di Boston.

Il percorso di Constantine ha un registro totalmente diverso. Nato principe, è sempre stato un capo. Però, si è reso conto che i suoi 2000 anni e il ruolo di comando, che si è scelto secoli prima,  hanno fatto di lui un tipo d’uomo che sta perdendo la stima del suo migliore amico, Simeon.  Gli scontri con Angel, il negromante, gli sono serviti per guardarsi dentro.
Il legame con Isaac lo spinge a comprendere quanto sia importante avere un compagno. Sta diventando migliore anche come capo, meno arrogante e meno avventato, consapevole che i suoi errori hanno messo in pericolo il clan.

Constantine e Isaac sembrerebbero due persone senza nulla in comune, eppure sono capaci di sorprendersi l’un  l’altro. E, mentre Angel continua a cercare di salvare il fratello, Isaac vorrebbe soltanto avere una vita. Constantine è  l’uomo che può dargliela e sostenerlo mentre cerca di ritrovare il proprio equilibrio e di dominare il potere del fuoco, che lo rende uno degli stregoni più pericolosi di Boston.
S. J. Himes  ha fatto un lavoro formidabile con questo quarto libro della serie. Ha saputo raccontare il percorso psicologico di Isaac, attraverso l’alcolismo, rendendolo realistico e doloroso. Ci ha mostrato lo strazio dei sensi di colpa e la rinascita dovuta non solo all’amore, ma a una nuova coscienza di sé. Il romanzo è corposo, ma non c’è una sola parola superflua. Tutto è plasmato ad arte in modo da consentirci di seguire passo per passo la sofferenza, l’incertezza, le ansie e i momenti di serenità di Isaac così come il cammino di Constantine, deciso a essere di nuovo un capo in grado di proteggere in maniera efficace il proprio clan e un uomo con il senso dell’onore.
S. J. Himes ha governato questi due personaggi con un’abilità ammirevole e, al contempo, ha saputo creare una vicenda ben costruita, avvincente, densa di emozioni,  affollata di pericoli e di nemici che si nascondono nell’ombra.
E la serie non è ancora finita. Un’altra coppia si è affacciata all’orizzonte: Daniel e Rory, uno stregone dell’acqua e un Signore delle fate. Senza dubbio la loro storia sarà magnifica come quelle che l’hanno preceduta.

Cinque stelline.
Copia acquistata.

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