Quattro recensioni di Teresa Siciliano. Si tratta dei seguenti romance: “Magia d’amore”, “Incantevole persuasione”, “Sposa per contratto” e “Un angelo sotto la neve”

MAGIA D’AMORE.

Si amano da tutta una vita, senza saperlo.
Inghilterra, 1815. La deliziosa, giovane Alice Penhallow e l’affascinante Piers Westhaven, futuro lord Berringer, entrambi vedovi senza figli, sono amici fin dall’infanzia. Piers è per Alice un compagno divertente, Alice è per Piers una confidente preziosa, soprattutto ora che sta cercando nuovamente moglie. Alice è felice di elargire consigli sulla giovanissima, ma estremamente voluttuosa, Cassandra Borden, sulla quale è caduta la scelta dell’uomo. Ed è solo quando Piers sta per fare la sua proposta che Alice si rende conto di provare per lui qualcosa di più dell’affetto, di desiderarlo in modi che vanno ben oltre il decoro, a un passo dallo scandalo…

MAGIA D’AMORE (A Certain Magic) è una delle prime opere di Mary Balogh, celeberrima autrice di oltre settanta romanzi storici, per la maggior parte di ambientazione Regency.

Un eroe particolare * * * *

Nella ricca bibliografia della Balogh c’è un filone incentrato su un protagonista che non sa cosa è meglio per lui e neanche quello che vuole veramente. È il caso di Piers, un esempio insuperabile di intelligente ottuso. L’autrice lo tratteggia magistralmente, nei suoi pregi e anche nei suoi difetti (qualcuno perfino grave, almeno agli occhi di una lettrice rosa), fino a farne un personaggio approfondito e, tutto sommato, simpatico proprio per la sua umanità. Chi ha detto che l’eroe rosa dev’essere per forza un eroe davvero?
P.S. Buona la traduzione di Acunzoli, che però non si lascia sfuggire l’occasione di inserire un “appetiti” che, ovviamente, non ha nulla a che vedere con la buona tavola.

INCANTEVOLE PERSUASIONE (Serie “A proposito di Jane Austen”, Volume Primo).

Avevano cercato di farle dimenticare quel pomeriggio quando, bambina, Jane aveva dichiarato di essere stata, in una vita precedente, la giovane figlia del curato. Ma il ricordo era rimasto lì, pronto ad affiorare e ora finalmente, grazie a quel giovane e avvenente capitano, tutto riemerge in superficie.

Ci conosciamo da una o dieci vite. Da sempre, a dire il vero… sono le parole che lui ha pronunciato, rivelandole una verità inconcepibile, eppure inconfutabile. Perché il Capitano Mitford altri non è che il suo amato perduto.

Ma in tutte le vite passate la loro storia d’amore è finita tragicamente. Sono destinati a non veder coronato il loro amore, o forse esiste una speranza che, un giorno, il sentimento trionfi sul crudele destino?

Senza infamia e senza lode * * *

La Balogh innesta, essenzializzandola, la trama austeniana di Persuasione su uno sfondo paranormale che sostiene l’esistenza reale della reincarnazione. Il padre e la madre putativa di Jane cercheranno di impedire le nozze, ma alla fine la protagonista saprà farsi valere molto prima del suo modello di riferimento.

Immagino che la Austen si sarà rivoltata nella tomba e, refrattaria come sono all’idea della reincarnazione, ammetto che un po’ di disgusto l’ho provato anch’io.

SPOSA PER CONTRATTO.

Doveva essere solo una finzione, ma il cuore non lo sapeva…
Miss Charity Duncan non si fa illusioni sulla proposta di matrimonio di lord Anthony Earheart, marchese di Staunton. L’arrogante aristocratico è stato fin troppo chiaro su cosa voglia da lei: una moglie che, con la propria inadeguatezza, mandi in collera l’odiato padre e che poi esca per sempre dalla sua vita. In cambio, la famiglia di Charity riceverà il denaro di cui ha un disperato bisogno. Sfortunatamente, dopo aver accettato di prendere parte a quella farsa, Charity scopre di essersi innamorata di Anthony, e si rende conto che spezzare i voti matrimoniali potrebbe spezzarle anche il cuore.
Ambientazione: Inghilterra, 1815 circa ( periodo regency )
Premi e riconoscimenti della critica: All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper ).

Uno dei romanzi più sentimentali della Balogh * * * * 

Lo spunto iniziale è un po’ forzato e inverosimile, ma viene sviluppato con grande abilità e molta penetrazione psicologica, soprattutto in alcune scene davvero commoventi, all’interno di una certa atmosfera fiabesca.
Bruttina la copertina, un po’ di refusi.

UN ANGELO SOTTO LA NEVE.

L’imprevisto più dolce, il cuore che si scioglie.

Inghilterra, 1815 circa (Periodo Regency). Prima di dire per sempre addio alla sua vita d’instancabile libertino e prendere moglie come si conviene a una persona del suo rango, Justin Halliday, conte di Wetherby, ha deciso di congedare la sua amante organizzando con lei una settimana di folle passione. Ma il fato ha in serbo per lui ben altre sorprese. Durante una tempesta di neve, infatti, Justin s’imbatte nella bella Rosamund, giovane vedova vivace e ribelle. Nonostante la tormenta, i due si accendono subito di ardente passione, consapevoli che ognuno presto tornerà alla sua vita. Finché un giorno, inaspettatamente…

Note: UN ANGELO SOTTO LA NEVE (Snow Angel) è una delle prime opere di Mary Balogh, celeberrima autrice di oltre settanta romanzi storici, per la maggior parte di ambientazione Regency.

Buono * * * *

Nel blog dei Romanzi Mondadori ci siamo chiesti perché la casa editrice abbia deciso di interrompere la saga dei Sopravvissuti per pubblicare finalmente questo vecchio romanzo del 1991. L’unica motivazione che ci è venuta in mente è che i diritti costassero poco.

Più chiara è la ragione per cui probabilmente non è stato tradotto allora: una storia in cui una lady vedova perbene accetta con entusiasmo una breve relazione segreta di puro sesso era senza dubbio troppo audace per le lettrici rosa italiane dell’epoca.

La trama è semplice, basata sullo scambio di coppie di matrice heyeriana, ma sviluppata con grande attenzione alla psicologia dei personaggi principali. Insomma un romanzo nel suo genere riuscito.

Qualche refuso.

Le recensioni di Teresa Siciliano