Fantasy Island è un film del 2020 diretto da Jeff Wadlow. Il film è un adattamento cinematografico in chiave horror della serie televisiva Fantasilandia (Fantasy Island), creata da Gene Levitt.

L’enigmatico Mr. Roarke realizza i sogni segreti dei suoi fortunati ospiti in un lussuoso, ma remoto, resort tropicale. Ma quando le fantasie si trasformano in incubi, gli ospiti devono risolvere il mistero dell’isola per fuggire e salvare la propria vita. (Wikipedia).

Paese di produzione: Stati Uniti d’America.
Anno: 2020.
Genere: orrore, avventura.
Regia: Jeff Wadlow.
Soggetto: basato su Fantasilandia di Gene Levitt.
Sceneggiatura: Jillian Jacobs, Chris Roach, Jeff Wadlow.
Produttore: Jason Blum, Marc Toberoff, Jeff Wadlow.
Casa di produzione: Columbia Pictures, Blumhouse Productions.
Distribuzione in italiano: Warner Bros.
Fotografia: Toby Oliver.
Montaggio: Sean Albertson.
Musiche: Matthew Margeson.

Interpreti e personaggi
Lucy Hale: Melanie.
Michael Peña: Mr. Roarke.
Maggie Q: Elena.
Austin Stowell: Randall.
Portia Doubleday: Sonja.
Parisa Fitz-Henley: Julia.
Jimmy O. Yang: Brax.
Ryan Hansen: Bradley.
Michael Rooker: Morgan.
Charlotte McKinney: Aphrodite.
Kim Coates: Devil Face.

Un film interessante e ricco di spunti al di là della rilettura in chiave horror di Fantasilandia, che è comunque una bella idea. Ci sono echi di altre, innumerevoli serie tv. Io ci ho visto qualcosa anche di Lost, ma i richiami sono volutamente numerosi e incrociati come le vicende dei protagonisti. Seppure ci sia un sotto tema moralistico, e ben ci sta considerato il modello di partenza, lo svolgimento è agile e aggressivo.

Michael Peña forse non è perfettamente in ruolo ma Maggie Q è grandiosa e la rivediamo con piacere dopo una lunga assenza, così come ritorna Michael Rooker. Ma i volti noti spuntano un po’ ovunque in una trama che mescola abilmente vari generi creando un piacevole effetto di surrealtà. Noto alcune sottolineature politically correct per far contente tutte le categorie, però il film mi sembra un prodotto abbastanza originale e fuori da strade troppo praticate.

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