«Più che una moglie, mi avete fatta sentire un buon affare da concludere.»«Che siate un buon affare, mia cara, è ancora tutto da appurare.»
Lago Maggiore. 1888.Corinna è costretta dal padre a sposare uno sconosciuto, dopo essersi compromessa con l’uomo di cui è innamorata. Come primo affronto lo sposo non si presenta alla cerimonia di nozze, mandando un sostituto in vece sua: un’umiliazione che grida vendetta! Corinna è una donna dalla forte personalità, orgogliosa, e non accetta di farsi bistrattare da un individuo così irrispettoso. È pronta anzi a sfidare quello screanzato e persino le rigide regole della società, chiedendo l’annullamento del matrimonio. Diamine, le ha addirittura taciuto di essere vedovo, nonché di avere due pestiferi ragazzini per figli! Non bastasse, aleggia un mistero inquietante circa la scomparsa della prima moglie di Rodolfo, per non parlare degli stravaganti parenti con i quali Corinna “dovrebbe” convivere… ma assolutamente no! Il neo marito, tuttavia, non ha alcuna intenzione di lasciarsi sfuggire una moglie che gli è subito piaciuta, e le aspre divergenze che esplodono tra loro due sono uno stimolo a conquistarla. Matrimonio per Procura è una storia dove speranze, rimpianti e passione si intrecciano a conflitti e incomprensioni, ma anche al desiderio dei sensi. E l’amore rappresenta la chiave per aprire la porta alla felicità.

Titolo: Matrimonio per procura.
Autrice: Mariangela Camocardi.
Genere: Romance storico, autoconclusivo.
Editore: DRI Editore.
Prezzo: euro 3,99 (eBook), euro 15,98 (edizione cartacea).

Questo romanzo è tutto da godere, Camocardi è talmente brava nel trasportare il lettore nell’epoca in cui si svolge la storia, adattando perfettamente al contenuto lo stile e, soprattutto, i dialoghi (secondo me, sono il punto di forza del romanzo), che ci pare sia stato scritto proprio a quei tempi. Tuttavia lo stile un po’ arcaico, arricchito con alcuni termini ormai desueti, è godibilissimo, scorrevole, perfetto.
La psicologia dei personaggi, specie quella di Corinna, è molto ben tratteggiata… ah, lei è davvero un bel tipetto, ha dei tratti caratteriali che sono quasi moderni e la sua conversazione col padre quando vorrebbe contrastare la decisione di lui di darla al in sposa a un uomo che non conosce, è un gioiellino!
La trama è avvincente, e non mancano le sorprese che la rendono assai vivace, mentre la storia d’amore tra i due protagonisti è impreziosita con qualche scena esplicita (ormai è quasi d’obbligo nei romance), ma condotta con mano felice e che, dunque, non scadendo mai nella volgarità, riesce a piacere e a coinvolgere anche una vecchia donnetta di campagna quale io sono. Mariangela è una “signora” anche in questo!
Che altro dire? Leggetelo perchè, nel suo genere, è davvero bellissimo.
Grazie Mariangela per avermi regalato qualche ora di piacevolissimo svago.