Gabriella Francia (aka Follettacantastorie) ama il genere vintage.

In questo periodo sto leggendo una pietra miliare del genere avventuroso: “Allan Quatermain e le miniere di Re Salomone” di Henry Rider Haggard e ne sono rimasta molto sorpresa. L’autore ha uno stile di scrittura datato e non sempre vicino ai gusti dei lettori moderni (io faccio poco testo, perché sono cresciuta masticando Salgari, Borroughs and Co.,  ma adoro anche Cussler, Rollins, Crichton e Smith).

Quello che mi ha colpito è stata la sua modernità, nonostante sia stato scritto nel 1885.
Poetica è la genesi del libro, nato da una scommessa. Pare che Haggard ritenesse il genere avventuroso troppo “semplice” da scrivere e scommise con il fratello che lui sarebbe riuscito in poco tempo a scrivere un romanzo di ben più grande successo de “L’isola del tesoro” di Stevenson. Scrisse così  il primo volume delle avventure di Quatermain in doli sei mesi. Questo primo romanzo in lingua inglese ambientato in Africa divenne il prototipo dei molti romanzi a tema “mondo perduto” che fecero fortuna nella letteratura vittoriana.

Quando Allan Quatermain, famoso cacciatore di elefanti nel Sud Africa coloniale, viene avvicinato da Sir Henry Curtis perché lo aiuti a trovare il suo fratello minore scomparso, Allan è titubante, perché sa che Curtis intende avventurarsi alla ricerca delle “Miniere di Salomone”, dove in molti hanno perso la vita.
Quatermain alla fine accetta, e seguendo una mappa vecchia di trecento anni si ritrova in una terra sconosciuta, abitata dal popolo di guerrieri Kukuana, guidati dal sanguinario re Twala…

Primo volume delle avventure di Allan Quatermain, sin dalla pubblicazione nel 1885 “Le miniere di Re Salomone” è diventato un classico immortale dell’avventura, nonché il capostipite dei romanzi sui “mondi perduti”.

Titolo: Allan Quatermain e le miniere di re Salomone.
Autore: Henry R. Haggard.
Genere: Avventura. Mondi perduti.
Editore: Landscape.
Prezzo: euro 4,99 (eBook).
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Gabriella Francia dice di sé… sono nata a Vigevano, nell’ormai lontanissimo 1978, e invento storie. La Figlia del Drago è il mio romanzo d’esordio, e nasce della mia passione per la storia, l’avventura e il fantasy; ma di storie da raccontare ne ho tante.

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