mia valutazione: cinque stelline.
sentire Piera Aldobrandi, insegnante di inglese single, salutista e aspirante fotografa, la risposta è sì. Perché, quando incontra il cinico Jean, uno che segue le regole della statistica anche con le donne, l’amore esplode dentro di lei con il calore di una ballata irlandese, finendo per colpire, oltre la sua
vita, anche il suo guardaroba che da grigio diventa rosso fuoco. Tutto inizia nel borgo milanese di Bang Bang. Tutta colpa di un gatto rosso, ma poi la storia si sposta in un’Irlanda che più romantica di così non si può, punteggiata da un coro di personaggi divertenti e improbabili e dalle canzoni
eterne dei Beatles. Il gatto rosso? C’è anche lui, e se la ride sotto i baffi.
a tutto tondo, l’ironia che sprizza vivace, una trama accattivante.
tenero virgulto, possibilmente vergine-inesperta-trepidante. C’è un
protagonista maschile affascinante, ma ne scopriamo con piacere (sadiche?) i
lati indifesi, teneri, a volte spaventati: l’amore è una brutta bestia, capace
quando arriva, di terrorizzare anche l’uomo più solido. E c’è una protagonista
femminile nella quale ci identifichiamo senza timori: graziosa, intelligente,
sensibile. Piera (basta con le Samantha, le Jessica e compagnia bella!) è una
donna volitiva, che cerca di farsi largo nella vita, ma che ha (siamo tutte
così, vero?) un angolo del cuore in perenne attesa dell’Amore, quello vero. Che parrebbe rivestire le fattezze niente male di Jean De Braud, se non fosse
che il fellone sembra tenere nascosta una fidanzata secca secca, con un
improbabile nasino alla francese e un accento alla ispettore Cluzot. Se non
avete capito che sono totalmente dalla parte di Piera, non siete quelle ragazze
intelligenti che credevo foste.
serata o uno di quei pomeriggi domenicali in cui tutto congiura per tenerci a
casa a leggere. Leggere. Leggere.
nostre vite caotiche, senza per questo diventare storielle da poco. Niente
affatto! Sono un puzzle in cui ogni elemento s’incastra alla perfezione con gli
altri, dimostrandoci una volta di più che l’autrice ha in pugno le sue storie e
le nostre menti.
strappato qualche risata di cuore.
Cosa posso dire dopo questa recensione supermegaultragalattica?
Grazie!!!!
Grazie!
E ancora GRAZIE!
Grazie Babette, per questa recensione e per aver portato nel mondo del romance una ventata… no, un uragano di intelligenza, ironia, simpatia e arguzia.
Un abbraccio a te e uno anche a Bonnie Lass
Viviana
Grazie, Viviana. E' facile essere arguti e simpatici, quando si ha a che fare con un romance che sprizza da tutte le pagine quell'arguzia e quella simpatia. Sappi che attendo il seguito della storia di Ken.
Lo so lo so.
Lo attendo anch'io. 🙂