Imparare a scrivere scene di sesso credibili, coinvolgenti, dai dettagli vividi, realistiche e mai ridicole o volgari? È possibile se l’insegnante si chiama Diana Gabaldon: oltre 10.000 pagine scritte (e 25 milioni di copie vendute) della sua celebre serie «Oulander» l’hanno resa una maestra. Le scene di sesso non ruotano intorno al sesso, bensì a uno scambio di emozioni: questo il primo insegnamento. L’erotismo descritto è piatto, noioso. Molto meglio evocarlo tramite i dialoghi e l’espressione dei personaggi. E il linguaggio da usare? Deve essere sensuale, non sessuale. Attraverso numerosissimi esempi tratti dai suoi libri, Diana Gabaldon ci svela tutti i segreti della sua scrittura in questo bigino da leggere come un romanzo hot.
TITOLO: Adesso prendimi. Come scrivo le scene di sesso di Outlander.
AUTRICE: Diana Gabaldon. QUI la sua Pagina-Autore.
GENERE: Guida.
SERIE: Stand Alone.
EDITORE: Corbaccio.
PREZZO: euro 2,99 (eBook).
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Con la solita eleganza stilistica, Diana Gabaldon spiega agli scrittori, in erba e non, come scrivere scene di sesso efficaci. Il suo consiglio fondamentale è questo: ”mai pensare che una scena di sesso ruoti intorni al sesso. Se scritta come si deve, non descrive uno scambio di fluidi corporei, ma uno scambio di emozioni.” Verissimo. Mai dimenticarlo.
Una volta chiarito tale concetto, la Gabaldon passa a esemplificare ciò che intende attraverso numerosi brani tratti dalla fortunata serie Outlander. Rileggendoli, ho notato che in effetti le scene intime tra Jamie e Claire sono argute ed eleganti, mai volgari, eppure non nascondono affatto il forte legame fisico e l’attrazione che li lega.
Il saggio è interessante e di piacevole lettura, anche se ho una perplessità. Mentre leggevo, non ho potuto fare a meno di pensare che il libro possedesse tutti i crismi dell’operazione pubblicitaria, non a caso nell’appendice sono indicati i quindici romanzi della serie Outlander più Virgins e The Scottish Prisoner. Ma l’appendice chiude solo la prima metà del testo, perché la seconda parte contiene un estratto dal volume La Straniera. Un invito a comprare, allora. Ma i grandi autori che pubblicano, a scopo pubblicitario, libricini dove spiegano alcune delle loro tecniche, lo fanno gratuitamente, come Camilla Läckberg nel suo A scuola di giallo – guida in sette passi per aspiranti scrittori gialli, edito da Marsilio (QUI per acquistarlo).
Comunque, il testo è consigliato, anche se tutte noi, lettrici di Outlander, La Straniera lo possediamo già e lo abbiamo letto e riletto.
Cinque stelline.
Di MACRINA MIRTI vogliamo segnalarvi L’ABBAZIA – I SUICIDI VANNO ALL’INFERNO.
Giulia è giovane, carina e laureata, ha un lavoro precario ed è stata appena mollata dal fidanzato. In breve: si trova in un mare di guai. In scadenza di contratto, è costretta ad accettare un incarico urgente che il suo capo non esita a conferirle. Deve recarsi in fretta e furia presso l’antico eremo di Sant’Anatolia perché la badessa, che è la zia del chiarissimo prof. Balli, direttore dell’istituto di ricerca presso cui lavora, ha un problema e lei, da archivista esperta, dovrà risolverlo. C’è un libricino segreto che è venuto alla luce durante la ristrutturazione di un’antica biblioteca. È un libro maledetto, condannato al rogo dall’Inquisizione. Eppure, non tutte le copie sono state bruciate. Solo una paleografa esperta come lei può ritrovarlo e decodificare antiche formule di riti magici e segreti. È stravolta dal dolore e imbottita di psicofarmaci, ma deve farsi forza e partire. L’amore se ne è andato; il lavoro è tutto ciò che le rimane e non può permettersi di perderlo.
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