Oshiro Mariko è l’unica detective donna del Dipartimento della polizia metropolitana di Tokyo, ed è costretta a lottare per guadagnarsi ogni grammo di rispetto. Decisa a investigare sul narcotraffico della Yakuza, si trova invece assegnata a un caso che sembra il meno promettente della sua carriera: il tentato furto di un’antica spada. Il proprietario della spada, il professor Yamada Yasuo, sostiene che sia stata forgiata dal leggendario maestro Inazuma: le sue lame, secondo alcuni, possiedono qualità magiche e hanno il potere di incidere sul destino di chi le impugna. La detective non ha nessuna intenzione di crederci, ma il suo scetticismo avrà vita breve. Le sue investigazioni la faranno precipitare nelle maglie di una maledizione che dura da secoli e che, ora più che mai, reclama sangue. Mariko sarà l’ultima di una lunga serie di guerrieri a scontrarsi con questo potere demoniaco, e perfino la spada che imparerà a maneggiare potrebbe rivoltarsi contro di lei…
Titolo: La figlia della spada.
Autore: Steve Bein.
Serie: Le cronache delle spade di Inazuma.
Genere: Fantasy.
Editore: Fanucci.
Prezzo: euro 4,99 (eBook); euro 9,99 (audiolibro), euro 11,65 (copertina flessibile).
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La prima cosa che salta agli occhi in questo romanzo, ambientato in Giappone, è l’insolito connubio tra contemporaneità e passato. L’epoca moderna costituisce la maggior parte della storia ed è qui si muovono i tre personaggi principali.
Mariko Oshima è una detective che deve combattere ogni giorno contro il maschilismo dell’ambiente in cui lavora, maschilismo che rispecchia quello dell’intera società giapponese.
Fuchida è un affiliato della Yakuza, la mafia giapponese, e sarebbe un capetto di bassa lega come tanti se non possedesse Bella Cantante, una delle ultime tre spade del leggendario maestro armaiolo Inazuma. Fuchida è quasi insuperabile nell’uso della spada, si paragona agli antichi samurai e questo fa di lui un uomo ambizioso, ma sta dando la caccia a qualcosa che gli è assolutamente necessario e non si fermerà davanti a nulla pur di ottenerla.
Yamada Yasuo è un anziano maestro di spada che ha attraversato eventi storici e forse ne ha cambiato il corso, ma ha commesso un solo, enorme, sbaglio nella vita e da anni sta cercando un modo di rimediare.
L’autore riesce a intrecciare i destini di questi tre personaggi, evento dopo evento, portandoli esattamente dove il Fato aveva stabilito.
L’ostinazione di Mariko doveva incontrare le speranze di Yamada Yasuo per poter affrontare l’anima marcia di Fuchida. Una maledizione durata secoli interi si dovrà scontrare con l’unica persona in grado di tenerle testa.
E poi ci sono loro, le tre spade: Bella Cantante, Vittoria Gloriosa Indesiderata e Tigre sulla Montagna. Tre capolavori dell’antico maestro Inazuma, ognuna con un potere diverso e una volontà propria.
Nei capitoli ambientati nel passato l’autore ce ne racconta le capacità, le debolezze degli uomini che le hanno possedute, gli eventi sanguinari che hanno provocato o evitato, immergendoci in una cultura affascinante e permeata di violenza.
Un fantasy sicuramente anomalo, ma che cattura l’attenzione senza mollarci mai. Ogni capitolo aggiunge qualcosa al quadro d’insieme, ci dà informazioni che attendevamo con ansia, in un crescendo di suspense dove il finale è una continua sorpresa e dà piena soddisfazione a tutti nostri timori.
Leggerò sicuramente anche il secondo e attendo la traduzione del terzo.
Cinque stelline.
Copia acquistata.
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