Le foche vengono cacciate in alcune parti del mondo per motivi commerciali, di sussistenza e culturali. Nel 1983, in seguito alle preoccupazioni dei cittadini per il benessere degli animali, l’UE ha vietato l’importazione di alcune pelli di cuccioli di foca. Nel 2009 è stato introdotto un divieto generale di immissione di prodotti di foca sul mercato UE, con due eccezioni.
L’Unione Europea ha recentemente indetto una consultazione pubblica fra tutti i cittadini per valutare se le norme in vigore siano ancora idonee allo scopo, concentrandosi sul loro impatto socioeconomico e sulle popolazioni di foche (vedi sotto).
Partecipando alla consultazione pubblica, possiamo far sapere all’UE che le foche devono continuare a essere protette.
Ecco alcuni argomenti per cui dobbiamo sostenere questa legislazione storica:
L’obiettivo dell’UE è prevenire danni al benessere degli animali per rispondere alle preoccupazioni dei cittadini dell’UE. Preoccupazioni per il benessere degli animali che hanno continuato ad aumentare (come dimostrato dall’ultimo Eurobarometro). I cittadini rimangono fermamente contrari all’abbattimento crudele e non necessario delle foche con armi da fuoco, reti, trappole e l’uso di hakapik (1).
Le foche apportano benefici ai sistemi economici e all’ambiente. Come predatori al vertice della catena alimentare, aiutano a mantenere sani gli ecosistemi marini. Ad esempio, fungono da controllo delle specie invasive che danneggiano gli stock ittici commerciali e gli ecosistemi. Portano anche entrate significative per l’industria del turismo.
Sono disponibili metodi non letali che dovrebbero essere utilizzati per tenere le foche lontane dai bacini di acquacoltura o dalle reti e dai fondali da pesca, come i deterrenti acustici.
Il commercio di prodotti derivati dalla foca minaccia le popolazioni fragili.
Le popolazioni di foche sono aumentate in modo significativo grazie alla normativa europea, dimostrando così l’impatto devastante della caccia commerciale sulla specie. La deregolamentazione comprometterebbe gli attuali sforzi e la protezione del benessere degli animali.
Il cambiamento climatico, la pesca eccessiva, l’inquinamento delle acque e le malattie sono altri fattori che compromettono la vitalità di queste popolazioni. La caccia commerciale eserciterebbe un’ulteriore pressione sulla loro sopravvivenza.
Comunichiamo all’UE che le foche devono continuare a essere protette rispondendo alla consultazione pubblica (fare click QUI) entro il 7 agosto 2024.
(1) L’hakapik è un bastone di invenzione norvegese usato nella caccia alla foca. In particolare, l’hakapik è uno strumento da caccia che consiste in un pesante bastone di legno con l’aggiunta di una testa, detta anche ferro, avente da una parte una testa di martello (usata per rompere il cranio della foca) e dall’altra un uncino (usato per trascinare via il cadavere). Testo e foto Wikipedia.
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