– Ciao, Laura.
– Ciao, Babette. Fammi sedere, ti prego, sono esausta.
– Ecco qui, una comoda poltr… Ehm, no, c’è Liquirizia. Il divano? Se sposti… Bonnie, cara, fatti più in là. Ecco, perfetto. I peli? Te li tolgo io con la carta adesiva, dopo. Non preoccuparti.
– Devo tenere lei in braccio?
– Uffa? Sempre meglio di Mortimer, che pesa il doppio. Cominciamo?

Partiamo dall’idea. Quando e perché questa trama così particolare?
Un monolito a punta di freccia, grande come un aereo, precipita su Stonehenge e apre una voragine dalla quale scaturisce qualcosa di blobboso e opalescente. Io digerisco bene, di norma, e quando sognai questa cosa – parliamo di almeno trent’anni fa – non avevo mangiato la peperonata. Però l’immagine era talmente potente che scrissi una prima bozza di romanzo intorno alla vera natura di quella misteriosa Sostanza. Scrissi a macchina e poi rilegai a spirale e lasciai lì, in attesa. Non so come si regolino le altre autrici, ma non butto via niente di ciò che partorisce la mia fantasia. Raccolgo quaderni, blocchi, rilegature artigianali, ma tengo sempre in evidenza nella mente quel cassetto delle idee. Finché non arriva il loro momento.

Laura Costantini in versione Steampunk (Dany & Dany)

Quanto vorrei avere quel cassetto e mezza giornata a disposizione! La genesi del romanzo?
Mesi di segregazione da lockdown, mesi di paure, di incertezze, di lavoro che di smart non aveva proprio nulla. Anche di impossibilità di scrivere insieme alla socia di sempre, Loredana Falcone. E la fantasia è partita da lì, dal prologo che avevo riscritto nel 2018 come fosse un post-it. Quattordici mesi di lavoro, rincorrendo la costruzione di un intero mondo alternativo con intrecci che mi facevano mettere le mani nei capelli al grido di “Ma chi me l’ha fatto fare?!”

Lady Astrea (Dany & Dany)

Difficile, eh? Costruire un mondo intero…
Mi sono inventata un Impero britannico alternativo, dotato di una tecnologia avveniristica grazie alla Sostanza (che si chiama Kh-Ram) scaturita da ciò che resta di Stonehenge. Macchine volanti, turbine potenti, armi con lampi di luce al posto delle pallottole. Cieli puliti, moli verticali d’ormeggio, tutto bellissimo. Peccato che per estrarre la Sostanza sia necessario sacrificare, materialmente, esseri umani. Così come per alimentare i motori e le turbine. Non solo, per pilotare i motori alimentati dal Kh-Ram serve un legame psico-fisico che un uomo, da solo, non può sopportare. E allora ecco che la Reale Accademia dell’Avvento seleziona binomi: un muro di sostegno e un’edera che gli si aggrappa. Un ragazzo forte fisicamente e uno molto dotato dal punto di vista delle capacità intellettive. Maschi sempre. Perché la Sostanza non tollera le donne e la loro capacità di generare vita e quindi cambiamento.

Zac e Dev (Le Peruggine)

Niente self, ma una giovane e grintosa Casa editrice.
“Il Varcaporta” era destinato a incontrare una squadra che ci credesse quanto e più di me, che volesse realizzare un libro bellissimo anche graficamente, che accettasse l’idea di una storia che è steampunk, sì, ma anche fantasy, anche fantascienza, anche thriller e anche, prepotentemente, legata alle tematiche LGBTQ+. Perché il legame esclusivo tra giovani uomini, creato dalla contaminazione con il Kh-Ram, attiva una simbiosi mentale solo attraverso l’unione dei corpi. In un mondo vittoriano che ha sempre – ipocritamente e ferocemente – condannato l’omosessualità, la Sostanza la rende necessaria per perseguire i propositi di dominio del mondo. E, a quel punto, tutto diventa accettabile, consentito, di più, caldeggiato, senza alcun rispetto per i componenti dei binomi che, a quel punto, sono semplici strumenti. Esisteva una CE così? Non mentre scrivevo, ma è nata in tempo per accogliere “Il Varcaporta”: la Dark Abyss Edizioni ha letto il manoscritto in un paio di giorni e lo ha accolto, amato, vezzeggiato, mettendomi a disposizione come editor una delle scrittrici che ammiro di più: Sonia Morganti. Ti giuro, ho pensato e penso ancora che sia un sogno. Nel caso, non svegliarmi.

Dev e Zac (Le Peruggine) con la rielaborazione di  Stonehenge (disegno originale di Niccolò Pizzorno)

Queste coppie sono così particolari, ma la storia presenta anche tantissimi personaggi in un romanzo che possiamo definire corale, vero? Me ne parli?
Sì, è un romanzo molto corale. Il binomio composto dal confuso Zachary Tucker e dal coraggioso Devereux Willoughby è costretto a sviluppare la simbiosi e nessuno degli scienziati addetti alla gestione della Sostanza si aspetterebbe mai che giungesse un terzo incomodo a spezzare un’unione ritenuta indivisibile. Una threesome? No, affatto. Aster Walker di Sarumhold è un personaggio pieno di dolore e di sensi di colpa, ma è anche capace di andare oltre se stesso e di capire quale sia lo scopo ultimo dell’incontro con Devereux. Poi, ci sono quelli che definiremmo “cattivi”, ma chi lo sa se lo sono davvero? La duchessa Astrea, sorella gemella di Aster, detiene il potere assoluto sulla Sostanza che l’ha sfregiata e menomata e lotta per rendere l’Impero britannico padrone del mondo. Al suo fianco c’è il Lord assistente, un uomo fedele allo Stato più che a se stesso, e il sicario Degenhard Frieso, che sembra non avere mai dubbi e obbedire ciecamente alla duchessa. Vogliamo parlare della giovane, bellissima, bisessuale spia Cléophée Nolween? Maestra del doppio gioco, ma con gli occhi ben aperti su cosa sia giusto fare, anche quando costa il prezzo più alto di tutti. E poi ci sono i druidi, come padre Tellus e fratello Corentin, e alcune vecchie conoscenze venute direttamente dalle pagine del Diario vittoriano.

Il bacio sulla spiaggia (Zel Carboni)

Collochiamo nel tempo la vicenda.
La storia de “Il Varcaporta” si svolge in un 1897 alternativo a quello reale, frutto del deragliamento del tempo avvenuto con il rito che ha portato il monolite a spezzare la piana di Stonehenge dieci anni prima. Il Golden Jubilee della regina Vittoria, nel 1887, ha visto il mondo prendere una rincorsa inimmaginabile. Porsi davanti alla potenza del Kh-Ram per fermarne l’avanzata costerà molto a tutti i personaggi. E chiederà una buona dose di coraggio anche ai lettori.

Non vedo l’ora di leggerlo! Quando esce?
Domani. Spero che i lettori lo apprezzeranno.
Abbiamo amato tutti i tuoi romanzi, scritti da sola o in coppia con Loredana Falcone. Sarà così anche questa volta. Dita incrociate, comunque!
Grazie, alla prossima, allora.

N. B. Le immagini presenti nell’articolo sono di Dany & Dany, Zel Carboni, Niccolò Pizzorno e le Peruggine.

Il libro è illustrato internamente da Dany & Dany e Le Peruggine. La copertina è di Delpixel, Enadan e Anita Ponne.

Corre l’anno 1897 e l’Inghilterra prevale su tutti i paesi d’Europa grazie alla scoperta del Kh-Ram, misteriosa sorgente di energia che l’ha liberata da carbone e vapore. Certo, la sostanza ha un costo ma il regno di Vittoria agisce in maniera pragmatica: nasconde le proprie difformità e le sfrutta al bisogno. Di miserabili le strade son piene. Una parte diventa carne da macello per processare l’energia. Un’altra, selezionata, entra in un corpo d’elite che padroneggia il Kh-Ram, cosa possibile solo per un binomio, ossia una coppia di giovani con determinate caratteristiche, tra cui un legame esclusivo, assoluto e rigorosamente maschi. La sostanza, infatti, aborre le donne, il movimento e il calore. L’Inghilterra chiude volentieri un occhio su tali unioni, ne chiude anche due sulla sorte dei disgraziati. Ma se non fosse solo questo il prezzo da pagare? Aster Paul, Astrea Lucinda, Zachary Tucker, Devereux Willoghby e alcune vecchie conoscenze lo scopriranno e dovranno decidere da che parte stare. Sarà una lotta per la sopravvivenza segnata da alleanze imprevedibili e inganni, in cui i sentimenti più intensi e puri diventeranno l’unica guida.

QUI potete acquistare il romanzo.