Paola Varalli nasce a Sesto Calende in provincia di Varese, sul Lago Maggiore, e vive a Milano; di professione architetto, progetta stand fieristici per la pagnotta e scrive per passione.
Per chiarire meglio: avete presente quei rendering che somigliano vagamente a delle fotografie? Quello fa parte del suo mestiere!
Ama il cioccolato fondente, i cavalli, le passeggiate nei boschi, ridere e soprattutto leggere.
Suo padre era un grande lettore dunque, fin da molto giovane, ha avuto a disposizione una libreria ben fornita (Simenon, Moravia, Sciascia, Chiara, Tolstoj , Levi, Buzzati, Arsan… per citarne alcuni).
Non ama le storie splatter, per intenderci preferisce di gran lunga Simenon o Camilleri a Carrisi, Nesbø, King. Tutto ciò che è reiterata violenza con descrizioni gratuite le fa orrore, ritiene che “lasciare immaginare” grazie a qualche spunto fugace sia molto meglio della descrizione dettagliata, con conseguente raccapriccio, di scene cruente e sanguinose.
In pratica: il giallo psicologico o ironico le è congeniale, quello horror no.
Non disdegna i Romance e i romanzi di formazione, anzi! Si annoia, invece, con la saggistica.
Ha pubblicato due gialli con Fratelli Frilli Editori: INCROCI OBBLIGATI (nov. 2017) e L’ANTIQUARIO DEL GAREGNANO (nov. 2019) ambientati a Milano. Le sue protagoniste sono note come “le squinzie” grazie alla geniale intuizione di una lettrice che le battezzò così dopo il primo libro.
La casa editrice Frilli, genovese e specializzata in gialli e noir, è la stessa che pubblica i gialli e noir di Maria Masella, scrittrice che Paola Varalli legge, stima e apprezza. È importante sottolinearlo poiché questa brava autrice ha, suo malgrado, contribuito a farle conoscere l’editore che poi ha scelto di pubblicarla.
Sempre grata alla Masella, dunque.
Con Oakmond Publishing, solo in ebook, ha pubblicato la raccolta di racconti: TRILOGIA MILANESE
È stata finalista e menzionata al Garfagnana (2 volte), a Giallo Garda (2 volte) e al premio letterario La quercia del Myr.
Con Todaro Editore ha pubblicato il lungo racconto MANI BUCATE sulla antologia natalizia “Quattro volte natale” piccoli omicidi a Milano, uscita il 10 novembre 2020: un interessante esperimento che ha visto sei autori per quattro racconti: anni ’60, ’70, ’80 ’90.
Perché sei autori? Perché il trio (Besola, Ferrari, Gallone) che si è occupato degli anni ’90, scrive a sei mani! Gli altri autori sono Giorgio Maimone e Oscar Logoteta, oltre, ovviamente, a Paola Varalli.
Ha novelle e storie brevi sparse su varie antologie, ha vinto il concorso letterario “Corpi” indetto dalla rivista Marea di Genova con il racconto “Crisi di identità” nel lontano 2006.
Cosa bolle in pentola? Ovviamente “squinzie tre”, poi l’antologia Frilli (pubblicata ogni anno da F.lli Frilli Editori in onore dello scomparso Marco Frilli) che usciranno, rispettivamente a Giugno (si spera) e a novembre 2021 (di sicuro).
E… chissà che non esca anche una nuova raccolta di quattro racconti, edita da Todaro, sempre relativa agli anni (60-70-80-90), questa volta dedicata all’estate, per il prossimo ferragosto!
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