Lea Giancaterino è grafica
pubblicitaria, con oltre dieci anni di esperienza sul campo. L’abbiamo
intervistata per voi.

Benvenuta, Lea. Sono lieta di averti qui con noi. Ci parli un
po’ di te? Da dove vieni, dove vivi.
Vengo da Pescara, una
bellissima città sul mare Adriatico in Abruzzo. Viaggio spesso e al momento
vivo a Dublino nella verdissima Irlanda.
Tua madre ti chiama “la donna con la valigia”. Ho letto nel tuo
curriculum e mi confermi che sei abituata a spostarti molto per lavoro. Come ti
trovi nella verde Irlanda? Io l’ho visitata da turista e ne sono rimasta
affascinata, tanto che a maggio ci tornerò.
 Mi trovo bene a
Dublino, poi l’Irlanda la sto visitando un po’ per volta e la scopro con
immenso piacere. Ogni posto, ogni spiaggia e ogni città che visito mi lasciano
senza fiato…la natura qui si impone e ti ridimensiona. Bellissima!
Quali studi hai seguito per arrivare a svolgere la tua attività?
Ho iniziato per caso con la
scuola superiore, ma con un interesse latente, nel senso che non avrei mai
immaginato di proseguire poi con questa mia carriera. A quell’età non si fanno
delle scelte molto sensate credo, però nel mio caso l’istinto ci azzeccò in
pieno.
Ho visto il tuo sito web (www.vanillapercezionigrafiche.com): l’hai progettato tu? Mi piacciono le linee pulite e i colori
caldi, ma sobri. Con qualche immagine coloratissima che ti piomba addosso con
un effetto scenografico d’impatto.
Sì, l’ho progettato io. Lo
stile ribadisce il mio. Hai preso in pieno ciò che volevo trasmettere 😉
Mi hai parlato della tua necessità di circondarti di persone
positive e divertenti e della risata che aiuta a vivere bene. Mi piacerebbe che
tu ampliassi questo concetto, che mi interessa moltissimo.
Credo sia di vitale
importanza ridere e non prendersi troppo sul serio: la vita è un battito, va
vissuta a pieno ma con leggerezza. I periodi bui devono essere illuminati dal
sorriso, e se non si ha la forza di farlo è necessario avere vicino persone sorridenti
che te lo restituiscano. È un concetto che mi accompagna da sempre, devo dire
che sono una persona molto spiritosa, quindi spesso mi diverto da sola, anche
solo a pensarle certe mie “stronzatine” mi fa star meglio. 
Ricordi il primo progetto?
Assolutamente, ricordo che
facevo lo stage e che mi chiesero di progettare un logo per una videoteca. Fu
imbarazzante quando poi alla presentazione dello stesso il merito fu attribuito
ad un Grafico Senior che me l’aveva commissionato per poter andare a prendersi
un caffè. Quel gesto mi ha spinto a credere in me. Non volli presentarlo io per
insicurezza e ne persi il merito. Comunque, scelsero il mio! Quindi VINSI!
E puoi raccontarci qualcosa del progetto, o dei progetti che hai
in cantiere?
Per il momento sono immersa
nel mondo editoriale. Un campo che mi affascina molto e che spero di poter
coltivare. 
Quali consigli ti senti di dare a chi vorrebbe intraprendere il
tuo “mestiere”? 
Umiltà. Ci vuole tempo,
pazienza e una grande voglia di imparare. Non si finisce mai, perciò non siate
frettolosi.