Facile, veloce e bono. Figurone e salvacena col minimo sforzo.

(Se non capite il romanesco home made di Federica, è disponibile un servizio di traduzione. Basta iscriversi al Gruppo Facebook “Babette Brown legge per voi”. QUI il link.).

In padella: giro di olio evo, aglio tagliato a pezzetti, passata di pomodoro, basilico spezzettato e sale. Facciamo insaporire accoperchiato per quindici minuti circa.

Per il brodo. Se avete tempo, lo fate (di carne o vegetale che sia), altrimenti andate di dado. Cercando, c’è anche quello senza lattosio. Preparatene un paio di litri. Il resto va bbene pe’ cena (minestrina mode on).

In una padella antiaderente (me raccomando, deve stacca’, altrimenti il sugo ve fa un casino!): giro di olio, aglio tagliato a pezzi. Lasciamo soffriggere un minuto, togliamo l’aglio e poi tostiamo il riso (400g, Arborio o Roma, per quattro persone).

A ‘sto punto, andiamo col sugo e giriamo per bene, quindi iniziamo a cuocere con mestolate di brodo a mano a mano che il riso assorbe tutto.

A fine cottura, spolverata di parmigiano e giriamo. Nel frattempo, tagliamo una mozzarella a dadini.

Impiattiamo, e… ECCO IL SEGRETO: solo adesso mettiamo la mozzarella sul riso, lasciando che fonda col calore. Se lo facessimo quando il riso è ancora in padella, si ammallopperebbe tutto e praticamente avremmo una mozzarella sana al centro pronta a facce soffoca’: anche no.

Federica D’Ascani, cuoca per necessità (gli uomini di casa – compreso il lattante – mangiano come bufali al pascolo) e per intolleranze varie, è in realtà una editor molto quotata e una scrittrice raffinata. Facendo click QUI, potete dare un’occhiata ai suoi libri.