Recensione in anteprima: The Hexmaker, di Jordan L. Hawk

Un poliziotto austero e conservatore. Un ladro allegro e spensierato. Un milionario ucciso.

Il mutaforma volpe Malachi ruba per uno dei più grossi gruppi criminali della città di New York. Ma quando assiste all’omicidio di un milionario, l’unica persona che può tenerlo al sicuro è il dottor Owen Yates, incantatore forense della Polizia Magica Metropolitana… nonché lo stregone di Malachi.
Owen inorridisce nello scoprire che il suo famiglio è un rozzo ladro. E, ancora peggio, Malachi minaccia di scatenare i desideri più profondi del mago… desideri che Owen non può soddisfare, essendo destinato a un matrimonio combinato per solidificare la ricchezza della famiglia Yates.
Così stipulano un patto: Malachi sarà l’amante e il partner di Owen fino al giorno del matrimonio. Ma mentre la caccia all’assassino li porta dai bassifondi affollati fino alle ville della Fifth Avenue, Owen comincia a rendersi conto che Malachi comanda il suo cuore proprio come il suo corpo.
Con le forze oscure che si stringono intorno a loro, Owen deve decidere se piegarsi al dovere, o rischiare tutto per l’uomo che ama.

Titolo: The Hexmaker – Lo Spezzaincantesimi.
Autore: Jordan L. Hawk.
Genere: Fantasy.
Serie: Hexworld, volume secondo.
Editore: Triskell Edizioni.
Prezzo: euro 4,99 (eBook).
Link: per acquistarlo, fate click QUI.

In questo secondo volume si delinea meglio la struttura di questa nuova serie di Jordan L. Hawk che, a ogni episodio, ci racconta la storia di una coppia diversa.
Dopo Tom Halloran, lo spezza-incantesimi, e Cicero, il famiglio gatto, era piuttosto difficile trovare una nuova coppia, all’altezza dell’empatia suscitata da questi due personaggi, ma Owen e Malachi sanno farsi apprezzare.

Owen Yates è un incantatore forense, incaricato di esaminare le prove dei crimini (nel nostro mondo sarebbe un membro della Scientifica), ma è anche un esponente dell’alta società che si è impegnato a fare tutto ciò che è necessario per il bene e il buon nome della famiglia. Gli rimane solo una settimana di permanenza nella Polizia Magica di New York, poi dovrà abbandonare quel lavoro che ama e lo appassiona per richiudersi nella gabbia di un matrimonio combinato e di un impiego prestigioso. Nessuno sa che lui preferisce gli uomini, cosa che getterebbe il disonore sulla famiglia, ma è troppo onesto per pensare di diventare uno dei tanti ipocriti che si sposano per convenienza e poi tradiscono la moglie in segreto. La sua onestà e il suo senso di giustizia sono tratti irrinunciabili del suo carattere e sono parte di ciò che colpisce Malachi, il famiglio volpe che scopre di essergli destinato.

Malachi è un ladro, abile e sfacciato. Per lui i ricchi come Owen non sono altro che gente da derubare e da cui stare alla larga, visto come trattano i famigli. Quando percepisce che quel poliziotto dell’alta società è il suo stregone predestinato, non riesce a credere che un simile legame possa funzionare. Ma Owen gli ha dimostrato di essere un uomo giusto e retto, perché non provare a fidarsi?

Certamente, l’autore ha una particolare abilità nel creare difficili dinamiche di coppia dove i personaggi riescono a evolvere insieme. I problemi di Owen e Malachi non sono da poco. Cosa potrebbero mai avere in comune un ladro e un ricco esponente della ristretta cerchia di famiglie più in vista della città? La loro vicinanza inizia dal sesso, ma prosegue con il sostegno, con la stima e la fiducia reciproci. Un rapporto fatto di continue scoperte e di sottili sfumature, che li rendono consapevoli di essere due elementi che possono incastrarsi perfettamente. Assieme corrono rischi, affrontano agguati, scoprono nuovi crimini e trovano nell’altro comprensione e incoraggiamento. È questa la chiave della loro relazione, che li porta a superare prove drammatiche e a sfidare ogni catena con cui la società cerca di impedire il loro amore. Due protagonisti che crescono a poco a poco, trovando il coraggio di cambiare e di vivere in maniera completa, senza rinunciare a se stessi.

Mi ha lasciata piuttosto perplessa la ripetizione delle dinamiche del tradimento, cosa che avevamo già visto nel primo volume. Se, da una parte, è plausibile che tutti i protagonisti della serie subiscano inganni, visto che stanno combattendo contro un complotto i cui partecipanti si sono infiltrati dappertutto nella società, dall’altra, il ripetersi delle situazioni di tradimento rende prevedibili alcuni snodi narrativi importanti. Detto questo, i colpi di scena ci sono e movimentano la vicenda con efficacia.

Quattro stelline.
Copia fornita dalla Casa editrice.