Ed ecco la recensione del secondo volume della Serie Emergency Services, di Lisa Henry (Quixote Edizioni).

“A sirene spiegate” Emergency services #2

Il paramedico Hayden Kinsella è single e l’anima delle feste. Gli piace guidare veloce e salvare vite umane, e non è un tipo da relazioni serie, solo incontri occasionali, e non ci proverebbe mai con il poliziotto Matt Deakin, neanche se fosse l’ultimo uomo sul pianeta. Hayden pensa che il sentimento sia reciproco, finché un chiarimento non porta a un’avventura di una notte da ubriachi e in seguito a qualcosa che nessuno dei due si aspettava: un legame autentico.
L’agente di polizia Matt Deakin si è trasferito a Townsville per prendersi cura dell’anziano nonno. Tra l’occuparsi del nonno e delle riparazioni nella vecchia casa, e le esigenze del suo lavoro, in qualche modo si ritrova in una relazione incerta con Hayden, e un po’ alla volta conosce il ragazzo danneggiato che c’è sotto la persona spensierata che il mondo vede.
Ma lo stress del lavoro a turni, la stanchezza e la costante esposizione a eventi traumatici minacciano di dividere Hayden e Matt prima ancora che abbiano trovato il loro equilibrio. Nella vita sotto pressione di chi lavora nei servizi di emergenza, la parte difficile non è trovarsi, ma restare insieme.

La recensione:
Voto: 4 stelle
Questo secondo volume, letto a ridosso del primo della serie, mi fa sorgere spontaneo un paragone.
Sì, sono due storie diverse e con protagonisti differenti, solo l’ambientazione è simile e questa è collocata un po’ dopo la fine dell’altro volume, ma sono totalmente slegati.
Il mio parere personale è che sia una bella storia coinvolgente e ben scritta, ma il primo mi ha colpita un pochino di più, mi ha tenuta incollata al lettore e ho simpatizzato maggiormente coi personaggi.
Hayden Kinsella è un paramedico e Matt Deakin il poliziotto nuovo, che si è appena trasferito in città, e i due non hanno un inizio esattamente idilliaco… Peccato che il loro lavoro li porti a incrociarsi abbastanza spesso.
Man mano che la trama si dipana, scopriamo che Hayden non è solo festaiolo e disimpegnato, ma anche un’anima ferita e insicura e che Matt ha un gran cuore e ha deciso di trasferirsi per aiutare il nonno anziano e per ristrutturarne l’abitazione in decadimento.
Fra un turno e l’altro, con le difficoltà emotive e i pericoli che il tutto comporta, i due iniziano a conoscersi meglio, ma non sarà semplice creare un legame che sopravviva ai marosi della vita.
Pur apprezzando Hayden, Matt è stato il mio preferito dei due protagonisti. Nonno si è preso un applauso a parte, perché merita.
Devo ammettere che ho trovato il finale un filino troppo veloce e forse un po’ tronco. Non so, mi aspettavo qualche pagina in più. Però il libro è gradevole e ve lo consiglio per continuità e se amate questa autrice.

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