Adoro preparare dolci per la merenda. Questa volta, uso due basi: una di pizza e l’altra di sfoglia (se comprate quelle già fatte lo vengo a sapere, eh!).

I primi fagottini richiedono un impasto per pizza con 300 g di farina, 30 g di zucchero, 10 g di lievito madre secco, un pizzico di sale, 20 g di olio evo, 200 g di acqua tiepida. Facile facile. Mescolate tutto, fate riposare un po’ sotto il canovaccio e poi stendete la pizza. Ditevi che NON dovete guarnirla di pomodoro e mozzarella e procedete. Ricordatevelo: state preparando i dolci per la merenda.

I secondi, invece, prevedono una sfoglia. Ecco la ricetta (quasi facile facile).
Uniamo in una ciotola 250 g di farina 0, 125 di yogurt alla vaniglia (altrimenti quello normale e aggiungete vanillina e due cucchiai di zucchero), 40 g di olio di cocco (o di semi) e 40 di acqua. Mescoliamo e formiamo un panetto. Se usiamo l’olio di cocco, la pasta va tenuta fuori, in un posto fresco, altrimenti mettiamo in frigo. Lasciamo riposare 40 minuti. Dopo, prendiamo la pasta, la stendiamo formando un rettangolo, la chiudiamo a portafoglio e la rimettiamo a riposare per altri 40 minuti. Ripetiamo altre due volte (quindi tre piegature per un totale di 2 orette e mezza circa.

Poi:
Stendiamo la pasta fino a ottenere uno spessore abbastanza sottile, quindi tagliamo in rettangolini. Ne verranno circa 12.


Incidiamo tre tagli sulla metà sinistra del nostro rettangolo, quindi mettiamo il ripieno sulla destra. Sovrapponiamo e sigilliamo la pasta con una forchetta.

Disponiamo i fagottini su una teglia foderata di carta forno, ben distanziati. Spennelliamo la loro superficie con del latte senza lattosio, quindi cospargiamo con un po’ di zucchero semolato o di canna.

Inforniamo a 180 gradi per:
15 minuti per i fagottini di pizza;
10/15 per i fagottini di sfoglia.
Cospargiamo di zucchero a velo a volontà!

Federica D’Ascani, cuoca per necessità (gli uomini di casa mangiano come bufali al pascolo) e per intolleranze varie, è in realtà una editor molto quotata e una scrittrice raffinata. QUI, potete dare un’occhiata ai suoi libri.