Sabato 17 febbraio si è svolta la prima giornata della 2° edizione del Février Rouge, l’evento in cui si parla del Romance in tutte le sue sfaccettature, di tutte le attività dietro e intorno a un romanzo, delle case editrici.
Concentro il mio intervento sul lungo e interessante pomeriggio di sabato passato ad ascoltare e applaudire diverse autrici e UN autore, che hanno discusso con le blogger che li hanno intervistati e hanno parlato dei loro romanzi, di come hanno scelto di scrivere un genere rispetto a un altro, di dove hanno ambientato la storia in cui si muovono i loro personaggi.
Romance contemporaneo versus Romance storico: Estelle Hunt, Emiliana De Vico, Linda Bertasi e Leila Awad. Quattro modi diversi di scrivere le loro bellissime storie, in epoche diverse e con diversi stili, ma sempre e comunque avvincenti. Emiliana è conosciuta per la trilogia “Anime in gioco”, ma anche per il suo splendido storico “La dama e il Leopardo”, edito da HarperCollins Italia. Di sé dice di preferire una scrittura semplice e che i suoi libri rispecchiano il suo modo di vedere le cose. Estelle Hunt ha al suo attivo diversi romanzi contemporanei, da sola o scritti a quattro mani con un’altra autrice, Lidia Calvano: anche lei si è cimentata nello storico, ma la maggior parte dei suoi libri parla la lingua di oggi. Leila Awad ha scritto uno storico ambientato nella Francia del XVII secolo, ma si è anche cimentata con un contemporaneo liberamente ispirato a “Orgoglio e pregiudizio”, ambientato in Spagna. Linda Bertasi è appassionata dell’epoca Tudor, ma ha spaziato nel tempo e nello spazio, dallo storico al contemporaneo, passando per il fantasy e per la guerra civile americana. Quattro autrici che scrivono molto bene di ciò che amano, senza per questo rimanere avvinte dalle spire di un solo genere.
Ambientazione italiana versus ambientazione straniera: si sono avvicendati al microfono Jenny Anastan, Chiara Venturelli, Marilena Boccola, Marco Canella, Alessandra Angelini. Jenny Anastan predilige l’ambientazione straniera, persino nel suo “Se il nostro amore non basta”, il viaggio alla riscoperta di se stessi dei protagonisti si svolge lungo la mitica Route 66, la Strada Madre. Chiara Venturelli ha dato anche lei ai suoi scritti un’ambientazione straniera, ma per un romanzo, con una trama già delineata, la casa editrice le ha indicato un’ambientazione italiana. Alessandra Angelini ha preferito l’ambientazione italiana, con protagonisti giovani e una protagonista d’eccezione, la musica Marilena Boccola scrive dei luoghi dove è nata e cresciuta, e a cui è profondamente legata, dando ai suoi romanzi un’impronta viva. Marco Canella, allo stesso modo, colloca i suoi protagonisti nella terra a lui cara, il ferrarese, dove vive e lavora. Come è stato fatto notare, oggi si ha la possibilità di spaziare ovunque con Google maps, costruendo un mondo reale senza muoverci da dove viviamo: ciò non toglie che scrivere di ciò che conosciamo offra un’emozione diversa, garantendo al lettore la visione di uno scorcio della nostra terra talmente nitido da renderlo vivo.
Backstage, tutto ciò che opera dietro il romanzo: sono intervenute Mara Magrini, Manuela Biasca e Lorenza Braga. Mara Magrini, assistente virtuale (figura ancora poco diffusa in Italia), supporta gli autori occupandosi di tutto ciò che riguarda il retroscena della pubblicazione di un libro. In questo ruolo, collabora da remoto con freelance di vari settori e imprenditrici alleggerendo il loro lavoro, occupandosi della parte amministrativa, oppure ottimizzando la gestione e l’organizzazione della comunicazione online, nella fattispecie blog, social, newsletter, fornendo in base alle necessità dei clienti anche pacchetti e preventivi personalizzati. Michela Biasca, blogger, è una lettrice, prima di ogni altra cosa; una lettrice le cui recensioni attente e precise sono state notate dalle amministratrici del blog Insaziabili Letture 2.0, che l’hanno reclutata nelle loro file. Perché c’è anche questo dietro il romanzo, un apprezzamento che viene pubblicato nero su bianco. Lorenza Braga, traduttrice, si è trovata spesso a dover fare i conti con errori logistici (date, luoghi) degli scrittori stranieri che ha tradotto. In alcuni casi, questi errori sono stati corretti senza nemmeno consultare l’autore, in altri casi il contratto non permetteva di toccare il testo, in altri ancora la stessa casa editrice ha permesso la correzione.
Incontro con il fantasy e le autrici che ne hanno fatto il loro cavallo di battaglia: Fernanda Romani, Paola Gianinetto e Giuditta Ross. Le loro ambientazioni variano: Fernanda Romani ha creato un mondo alla “rovescia”, in cui la distopia di un medioevo mai esistito ribalta la concezione del potere e di chi lo detiene, perciò le donne sono al comando e gli uomini sottomessi. Paola Gianinetto ha dato una connotazione urban fantasy ai suoi romanzi, che si associa a personaggi antichi come i vampiri. Giuditta Ross ha trasformato il mondo delle fate, nel quale queste creature non sono come le abbiamo conosciute finora (scordatevi Trilly!). Le tre autrici, alla domanda sull’evoluzione della figura del vampiro in seguito alla rivoluzione operata dalla saga di Twilight, hanno risposto in maniera unanime e positiva: umanizzare questa figura sanguinaria mostrando le sue fragilità l’ha resa ancora di più affascinante.
Incontro con il Romance Male to Male con Gaby Crumb, Lily Carpenetti, Valentina C. Brin e la sottoscritta. Gaby Crumb scrive da sempre e solo M/M, è il suo mondo: non ha mai avuto intenzione di variare o provare a scrivere romance dove i protagonisti sono un uomo e una donna. Lily Carpenetti, da sempre amante del mondo yaoi, è arrivata a scrivere romanzi che possiamo ascrivere al variegato genere della narrativa LGBT. Valentina C. Brin ha scritto una saga storica, partendo dal romance F/M ed evolvendo, in base alle esigenze della narrazione, in un romance M/M sofferto e pieno di angst. Per quanto riguarda me, ho cominciato con il classico romance F/M, finché non ho iniziato a leggere MM e, in seguito, a scriverne, con buona pace di tutti. Nei progetti futuri di tutte e quattro c’è l’intenzione di continuare su questa strada, alternando eventualmente i generi.
Evoluzione del Romance: Giulia Borgato, Sabrina Grementieri, Emily Pigozzi e Antonia I. Cudil. Giulia Borgato ha cominciato con il paranormal, spostandosi poi verso il romance vero e proprio, con storie che, LEI dice, potrebbero essere assolutamente normali. Emily Pigozzi, invece, è una poetessa che si è evoluta nella scrittrice di romance che conosciamo, grazie anche alle letture dei racconti di Silvana Sanna (settimanale Intimità). Sabrina Grementieri non scrive romance a tutto tondo, bensì un genere mainstream con una componente romantica. Antonia I. Cudil, con il suo nome “vero”, è partita dal genere sci-fi per approdare al romance, una sfida a se stessa che l’ha portata a creare una serie conosciuta e amata, sfociando addirittura nell’M/M con uno dei suoi romanzi.
È stato emozionante incontrare e ascoltare autrici e autori che si conoscono solo attraverso le pagine social, a volte senza neanche poter vedere il volto che si nasconde dietro l’avatar in uso, così come è stato bello cogliere l’apprezzamento delle lettrici pure, alle quali è indirizzato il nostro lavoro.
Grazie, Babette.
Grazie a te per il reportage puntuale ed esaustivo.