Una reporter d’eccezione, Monica Peccolo, ci racconta questo evento che ha entusiasmato il mondo degli autori-lettori del romance italiano.

MONICA PECCOLO, STAND 4

Dopo tanto attendere, finalmente, il 29 giugno il Festival del Romance Italiano è andato in scena.
È occorso più di un anno per organizzarlo. Partito in sordina e quasi snobbato, ha iniziato a farsi notare man mano che i biglietti andavano esauriti e le richieste crescevano.
Per essere la prima edizione, e tutte ci auguriamo che sia replicato se non ogni anno magari ogni due, è stato davvero un successo che va a oltre al numero di presenze e di autrici e autori intervenuti.
Tutto merito del coraggio e dell’instancabile lavoro organizzativo di Lidia Ottelli e del suo team del Rumore dei Libri, appoggiati dalla Kinetic Vibe, coadiuvati e sostenuti dietro le quinte e fattivamente nella giornata stessa, dallo staff dei blog Opinioni Librose, Libri Magnetici e Romanticamente Fantasy Sito, oltre a tutte le innumerevoli blogger che hanno aderito e che potete trovare in quella che è diventata la guida ufficiale del Festival.
Lo dico sempre che senza le blogger noi autrici saremmo perse.
Un festival che non ha avuto niente da invidiare a quelli di narrativa di piccola e media grandezza ai quali ho partecipato negli ultimi anni.

LIDIA OTTELLI

Tutto si è incastrato alla perfezione, i piccoli intoppi sono stati risolti velocemente, l’atmosfera è partita subito con il piede giusto quando si sono aperte le porte e sono entrate le persone che amano i libri.
La presenza femminile costituiva il 90% sia del pubblico che degli espositori. Posso dire che dalla mia postazione, proprio all’entrata, era davvero uno spettacolo nello spettacolo assistere alle espressioni di meraviglia e gioia sui visi di chi si affacciava all’ingresso del grande salone.

LA FOLLA ENTUSIASTA

La mattina è trascorsa con la paziente e composta fila di quasi tre ore per il firmacopie della madrina del festival, Sara Tessa, ma anche i tavoli delle case editrici presenti con le loro autrici di punta sono stati presi d’assalto.
Una delle cose che più mi ha colpito, oltre il flusso continuo di gente, è stato il mondo colorato che avevo davanti. Ogni autrice ha dato una precisa immagine di ciò che scrive sia nel materiale pubblicitario che nelle copertine dei libri, e questo ha reso la sala un piccolo regno magico, una sorta di Fabbrica del Cioccolato di Willy Wonka dove al posto dei variopinti dolci c’erano i tanti gusti dei libri e del romance.

MARIANGELA CAMOCARDI E VIVIANA GIORGI

Purtroppo non era facile per un autore potersi allontanare dal proprio tavolo e mi è dispiaciuto non incontrare le scrittrici che ancora non conosco. Ho giusto fatto una fuga per un giro di saluti veloci alle colleghe storiche che riabbraccio sempre volentieri.

LINDA LERCARI

Nel pomeriggio l’atmosfera si è fatta ancora più festosa. Gli ospiti speciali, modelli, attori, ballerini, invitati da alcune autrici, erano ormai tutti presenti e molte ragazze non hanno perso l’occasione per lustrarsi gli occhi e chiedere una foto.
Per noi povere sfortunate bloccate ai tavoli (:D) c’è stata la consolazione, non da poco, di conoscere di persona le tante blogger e lettrici che passavano a trovarci e con cui partivano inevitabili chiacchierate su libri, generi, serie e tutto quello che piace alla nostra colorata tribù, se così possiamo definirci.

THOMAS DRI E PAOLA DE PIZZOL

Una giornata, insomma, che definirei molto positiva e che dovrebbe dare da pensare a chi snobba il romance e lo declassifica di continuo. Settoriale quanto si vuole, non ha niente da invidiare ai piccoli festival del fantasy o di altri generi che si tengono con regolarità sul territorio nazionale.
Spero che una volta ripresa dall’immensa fatica, Lidia (con il suo staff) rifletta su tutto quello che ha vissuto in questo anno e in questo giorno, anche con l’occhio di chi è all’interno del complicato meccanismo organizzativo e ne conosce ogni particolare, e voglia dare continuità a questa bellissima creatura che ha partorito, mantenendo intatto il clima di gioia e festa che si è respirato quel giorno.
Lettrici, blogger, autori: continuiamo a credere nella forza delle storie e dei libri.

ADELE VIERI CASTELLANO E LE FAN