“Ho tredici anni, e sei stato tu a raccontarmi cosa rischia
un uomo sposato.”
Parole di un bambino già diventato adulto.

Del resto, mancavano solo due anni al giorno in cui sarebbe
stato mandato in un Collegio, ad apprendere l’arte di soddisfare ogni esigenza
femminile. Era di bell’aspetto e con un corpo ben proporzionato. Sarebbe diventato
un libero amante molto richiesto.

Titolo: Endora – Uomini sottomessi
(primo episodio della serie “Endora”).
Autore / Editore: Fernanda
Romani (14 luglio 2014).
Pagine: 88.
Prezzo: euro 0,99 (ebook).
La mia valutazione: tre stelline.
Il Regno di Endora è una società matriarcale dove gli
uomini vivono in condizioni di sottomissione, penalizzati in ogni aspetto della
loro vita. Quelli più attraenti vengono avviati alla prostituzione fin da
ragazzi, diventando così “liberi amanti”, gli unici individui di sesso maschile
che hanno la possibilità di diventare ricchi.
Killiar era uno di loro; ambito e ricchissimo, si è
innamorato e ha ceduto al matrimonio con una militare di carriera, Izrhad. È
stata un’unione felice ma, alla morte della moglie in guerra, ha perso tutto. 
A Endora gli uomini non hanno diritti ereditari.
Naydeia, ufficiale dell’Armata, Comandante del
reggimento “Giglio”, era la migliore amica di Izrhad, la moglie di Killiar, ed
è innamorata di lui da prima che loro si conoscessero. Ha sempre vissuto il
proprio amore come una condanna; si è allontanata dalla sua amica, incapace di
vederla felice assieme all’uomo che anche lei avrebbe voluto, ma gli Dei o il
destino hanno deciso di darle un’altra occasione…
Daigo è un Aldair, uno straniero che a Endora può solo
fare il mercenario sessuale per le donne dell’esercito che, per evitare di
rimanere incinte, usano per il proprio piacere solo uomini di etnie
incompatibili con loro. Costretto a prostituirsi per motivi religiosi, Daigo è
un guerriero, figlio di un capo tribù. Incontrerà Naydeia e Killiar sulla
propria strada e questo potrebbe cambiare il suo destino.
Mentre questi tre personaggi intrecciano le loro vite
e i loro sentimenti nel corso di una campagna militare piena di insidie contro
i temibili Qanaki, nella capitale, Omira, si dipanano intrighi dove la magia ha
un ruolo fondamentale. Yadosh, l’unico uomo di tutto il regno dotato di potere
politico, sta cercando una pericolosa verità, nascosta nelle pieghe della
Storia. È un individuo senza scrupoli, disposto a tutto pur di migliorare le
condizioni sociali degli uomini di Endora, ma dovrà misurarsi con avversarie
feroci, ben decise a impedire qualsiasi cambiamento.
 

Questo smilzo ebook mi è
capitato fra le mani per caso. L’autrice mi ha chiesto di pubblicizzarlo nel
gruppo Facebook che amministro. Quel titolo, “Uomini sottomessi”, mi ha
incuriosito (la solita, direte voi. Certo, la solita!) e lei, cortesemente, me
l’ha inviato, chiedendomi di leggerlo e di darle un parere.
Il parere è qui di seguito.
Con tutti i difetti tipici
del primo episodio di una storia che ci presenta un mondo intero, devo dire che
questa giovane autrice ha fatto centro. Endora e le sue fiere amazzoni, i
liberi amanti, gli amanti per forza (dieci anni prima di poter tornare alle
proprie famiglie), maghi, guerre e battaglie, amore, passione, sesso, dolore e
malinconia. Quante immagini, sensazioni, emozioni!
Ho sentito il piacere di
scrivere a ogni pagina. Questa società poliedrica si è dispiegata ai miei occhi,
riga dopo riga. A ogni personaggio, si è aggiunto un tassello.
Il linguaggio, ricco e pulito
insieme, ha contribuito a rendere piacevole la lettura.
Un consiglio che mi sento di
dare a Fernanda Romani è quello di prendere i quattro episodi (il secondo è in
fase di scrittura, ma la trama di tutti e quattro è già ben definita) e farne
un volume unico. Certo, trattandosi di un self, l’autrice cerca qualche
incoraggiamento. E vi invito a darglielo, al modico prezzo di 99 centesimi.