La calima è un affascinante e particolare fenomeno meteorologico che si verifica occasionalmente nelle Isole Canarie, incastonate nell’Oceano Atlantico, in particolare a Lanzarote e Fuerteventura, più vicine al continente Africano.
Ma cos’è questa calima?
È un vento di scirocco, proveniente da Sud-Est, che porta con sé l’aria calda del deserto del Sahara, insieme a particelle finissime di sabbia e polvere che producono una foschia costante nel cielo. Da azzurro questo si tinge di colori marroni rossastri. Ci si risveglia, insomma, in quello che sembra diventato un altro pianeta.
La parola Calima trova probabilmente la sua origine nel greco antico: κάλυμμα (kálymma) significa infatti “velato”, “che copre tutto con un velo”.
Se guardate le foto capirete subito di cosa si tratta.
Le temperature si innalzano bruscamente arrivando a 40 gradi anche in pieno inverno. La visibilità si riduce, quindi occorre fare attenzione se ci si mette in strada e il consiglio è di chiudere bene porte e finestre per non far entrare la sabbia. Ma non è sufficiente, fidatevi di me. La polvere si insinua nelle fessure e casa vostra si trasformerà all’improvviso in un ecosistema desertico in miniatura, in cui ogni superficie sarà ricoperta di terra rossiccia, dal pavimento alla macchina del caffè. Persino voi e i vostri animali domestici sarete “impanati” come dopo una giornata in spiaggia.
Chi soffre di allergie si accorgerà che il vento del deserto non è suo amico. Quindi preparate gli antistaminici!
Facciamo un riassunto: arriva la Calima, fa tanto caldo – persino l’Oceano diventa a una temperatura accettabile dal bagnante più freddoloso – il vento è rovente, con lo stesso effetto di quando apriamo il forno per controllare se la torta è cotta; non vedi più l’isola di fronte perché sembra di essere tornati in mezzo alla nebbia milanese. Capita che si chiudano le scuole, gli aeroporti, i negozi…
Soffia il naso, prendi gli antiallergici, spazza la sabbia, pulisci invetri perché non vedi più fuori dalle finestre. Ma quello che vedi poi… che spettacolo!
Sì, ci lamentiamo, sì, continuiamo a pulire e a tossire, ma là fuori la natura è meravigliosa, con i suoi colori, velata da un manto che ti trasporta fuori dal tempo, in un’altra dimensione.
Lanzarote è magica davvero.
Curiosità.
Se vi chiedete come si sono formate le spettacolari dune di Corralejo (Fuerteventura) o quelle di Maspalomas (Gran Canaria) ecco la spiegazione: è stata la Calima che ha portato alle Canarie un pezzetto di Sahara.
Vi segnaliamo un romance scritto a quattro mani da Pamela Boiocchi e Michela Piazza. Si tratta di LA PRINCIPESSA E IL VULCANO, edito da Mondadori.
Henry Hodges ha due grandi passioni: l’arte e l’avventura. Per seguirle, si imbarca come pittore nella spedizione intorno al mondo del capitano Cook. E in Polinesia lo attende Tynai-mai, incantevole principessa che danza per lui con fiori di tiarè tra i capelli. Complice un ritratto, tra i due divampa l’attrazione. Ma perfino in paradiso esiste la guerra e la ragazza è promessa al bellicoso capo dell’isola vicina. Tynai-mai sceglierà la pace o la passione? Obbedirà al dovere o al proprio cuore? E cosa accadrà se gli scontri umani verranno ridimensionati dall’eruzione del vulcano che incombe sull’isola? Nella cornice di una natura idilliaca, Henry lotterà contro tutto pur di difendere il suo amore…
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