Londra, 1908.
La capitale britannica si prepara ai Giochi della IV Olimpiade.
Miss Ina Wood appartiene alla squadra femminile di tiro con l’arco e Monsieur Pierre Le Blon è un valente schermidore belga.
Si incontrano per caso, a seguito di un piccolo incidente automobilistico e scoprono di avere in comune un certo talento per la dissimulazione: Miss Wood guida un’auto non sua e Monsieur Le Blon non è chi dice di essere.
Tra schermaglie sportive e romantiche gite tra i ranuncoli, si consuma quella che pare destinata a restare una fugace avventura.
Ma il destino, lento e inesorabile, dispone che i nostri atleti si ritrovino a Vienna nel 1914, per affrontare il passato ed essere travolti dagli ingranaggi della Storia.

TITOLO: Centro.
AUTRICE: Amalia Frontali & Rebecca Quasi.
GENERE: Romance storico.
EDITORE: Self-Publishing.
PREZZO: euro 2,99 (eBook); euro 10,58 (cartaceo).
LINK per l’acquisto.

Il consiglio di SONIA MORGANTI:

Volevo leggerlo, l’ho letto e lo #consiglio.
Ma andavo a colpo sicuro, conoscendo entrambe le penne: “Centro”, di Amalia Frontali e Rebecca Quasi.
L’ho divorato in due tragitti in metropolitana, due in regionale e un pomeriggio trascorso nel vano tentativo di abbronzarmi. Sono sempre catarifrangente, però ho letto con gran gusto la vicenda di Ina e “Pierre”. Brillo felice, anche di pallore.
Il contesto e la chiave di lettura sono estremamente originali, lo stile è sapido, ricco ed elegante, i personaggi complessi e intriganti al punto che ritrovano se stessi impersonando altri. E con i loro fisici così veri, li ho trovati anche bellissimi. Come gli ambienti. E i pensieri. E le reazioni. E l’evoluzione complicata, dove la volontà e l’imprevisto si intrecciano come nel lancio di una freccia…
Si capisce che mi è piaciuto?
Nota molto personale: Verbeke (spero di aver scritto giusto), il maestro di scherma… appare solo nei ricordi, eppure mi ha colpita tantissimo.
Non scrivo di più, perché sono da cellulare e ho passato la giornata a fare la trottola!
Santo Kindle che mi segue ovunque…

A sera, l’ultima nota…

Avrei potuto e voluto scrivere di più ma sabato – al grido di “e se ci richiudono?” – mi sono lanciata come una trottola in un labirinto di app e prenotazioni. A freddo, posso aggiungere che il finale è davvero coraggioso e significativo. Più che centrare un bersaglio, si sgretola tutto ciò che lo definiva. E lo fa per cause di forza maggiore, imponderabili, davanti alle quali nessun progetto e nessun abbraccio tengono. Un costrutto fragile e traballante, colpito da una cannonata. Allora il bersaglio diventa la vicinanza, il noi, in qui e ora in ogni caso, la resilienza. Resiste solo ciò che è vero e ciò che conta.

La Pagina-Autore di Amalia Frontali.

La Pagina-Autore di Rebecca Quasi.

La Pagina-Autore di Sonia Morganti