Ah, l’agente letterario. Figura misteriosa, quasi quanto l’agente segreto o l’agente immobiliare. No dico, le cravatte che certi agenti immobiliari indossano sono uno di quei misteri duri a svelare. Manco Fatima. Ma dove le compreranno?

Non divaghiamo, a un certo punto ho guardato in questa cosa degli agenti, qui in Angleterra. Giuro che non ci ho capito molto. Dico, gli agenti letterari, perché con quelli segreti al servizio di Sua Maestà siamo messi male. Daniel Craig comincia a far fatica, ha il fiato grosso nelle scene d’inseguimento, insomma lo si vede che ormai gli anni pesano. E allora la questione è: chi riuscirà a rimpiazzarlo?

Immagino i produttori, in una di quelle sale con un enorme tavolo ovale di noce, intenti a discutere su chi potrà impersonare il prossimo James Bond.

Produttore capo: Ragazzi, se non decidiamo oggi e non diamo la notizia alla stampa siamo nei casini. Allora, chi mettiamo al posto di Craig?

[Vocina timida dal fondo della sala]: Ci sarebbe Tom Hiddleston, non era male nella serie The night manager.

Produttore capo: Tom Chi? [I presenti si girano a guardare chi ha parlato]

Vocina: Tom Hiddleston, insomma Loki, quello degli Avengers… sapete, Thor, Iron Man e così via.

Produttore capo: Non me lo ricordo.

Produttore 2: Ma sì, è quello che ha il casco dorato coi due cornoni da bue.

Produttore capo: Ah, quello! Ma non è il fidanzato di Taylor Swift?

Produttore 2: Sì, ma è anche un attore, non fa solo il fidanzato.

Produttore capo: Ok, mettilo in lista.

Produttore 2: Potremmo riprendere l’idea di Robbie Williams. Ve lo ricordate in quel filmato degli anni Ottanta, in smoking? [Si mette a cantare] “I don’t wanna rock, DJ, But your making me feel so nice…”

Produttore 3: L’avete visto recentemente? Si è imbolsito e ha messo su ciccia. Ok, il pubblico lo ama ancora, ma ormai è messo quasi peggio di Johnny Depp.

Vocina: Stavo giusto per proporre Johnny Depp…

Produttore 2 [continuando a cantare]: “When’s it gonna stop, DJ? Cos you’re keepin’ me up all night” [Si accorge degli sguardi freddi rivolti nella sua direzione, afferra carta e penna e finge di prendere appunti]

Produttore capo: Non scherziamo. Quello fa film strani, ci rovina il brand. Rinverdiamo Sean Connery? Con quella sua esse scozzese strascicata secondo me fa cadere ancora parecchie mutande, e poi se andava bene per “The Rock” va bene anche per un altro Bond.

Produttore 2: Sono passati vent’anni da “The Rock”.

Produttore capo: Ok ho capito. Daniel Craig per un altro anno. Ci costerà una fortuna.

[Cenni d’assenso in tutta la sala]

Ehm… scusate la divagazione… stavamo parlando di agenti letterari. Ho perso la concentrazione, oggi ho le scarpe basse (*). Dicevo, non ne so molto di agenti letterari, mi piacerebbe presentare il mio libro, ma non saprei nemmeno come fare o cosa dire. Intimidiscono un po’, quasi come gli agenti segreti, si ha sempre paura di fare una figuraccia.

OoO

(*) Colette Kebell è autrice di “Senza tacchi non mi concentro!“, un frizzante romance che ha catturato un folto pubblico di lettori.

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