Mi dichiaro innocente: hanno fatto tutto loro due!

Pamela: Michela, prima domanda: quante chiamate al giorno servono per mantenere viva la nostra “relazione” lavorativa a distanza?

Michela: Mille? No, dai, diciamo la verità: ne basta una, che però dura circa otto ore. Piuttosto, ti pongo una domanda seria: come sopravvivi senza il mio caffè italiano?

Pamela: Male, malissimo. Qui a Lanzarote il caffè non è la stessa cosa, ma compenso con le viste sull’oceano! Tu invece, quanti chilometri faresti per un mojito con me qui sull’isola?

Michela: Verrei anche a nuoto, se necessario! Ma senti, c’è sempre la domanda fatidica che ci pongono tutti: come riusciamo a scrivere a quattro mani senza litigare?

Pamela: La giusta premessa è che siamo come Cip e Ciop. Finiamo le frasi l’una dell’altra. E poi se litigassimo avremmo smesso di scrivere insieme da tempo. Invece, dopo 30 romanzi, eccoci ancora qui. Siamo alle nostre nozze letterarie di perla in pratica! E dimmi, qual è il momento in cui hai pensato “okay, questa partnership funziona davvero”?

Michela: Subito? Non so, collaborare è stato naturale fin dall’inizio. E finché continueremo a sfornare nuove idee – libresche e non solo – e troveremo il modo di divertirci, continuerà a funzionare. Cambiando tema: qual è stato il complimento più carino che abbiamo ricevuto sui nostri libri?

Pamela: quando ci hanno detto che, dopo aver finito il libro e aver voltato l’ultima pagina, già sentivano la mancanza dei nostri personaggi . E il tuo preferito?

Michela: Amo quando le lettrici dicono che le facciamo sognare, che le aiutiamo a mettere da parte i loro problemi e a sperare.

Pamela: E dimmi, quale libro nostro consiglieresti come il più rappresentativo del nostro stile?

Michela: per gli storici direi l’ultimo uscito per Mondadori, “Ricattare un duca”. Se parliamo di contemporanei divertenti, la nostra novella “Incanto di Natale”. Mentre per i forbidden molto spicy non posso che citare “Vicious in Vegas”. A proposito: quanto ci divertiamo a cambiare epoca da un libro all’altro?

Pamela: Tantissimo, ma ti sfido a scrivere un nuovo romanzo a quattro mani. Ci stai?

Michela: Sfida accettata. Ma solo se prometti un brindisi di vittoria a Lanzarote!

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