Il 14 gennaio 2017 è una data importante sulla strada della piena attuazione dei diritti della persona. Il Consiglio dei ministri, infatti, ha dato proprio ieri il via libera definitivo a tre decreti legislativi sulle unioni civili.

Questi, in soldoni, i punti principali:

•   L’unione civile, in caso di pericolo di vita, può essere celebrata in nave o in aereo.

•   Qualora il matrimonio tra persona dello stesso sesso sia stato contratto all’estero, in Italia produce gli stessi effetti dell’unione civile. La norma vale soltanto per i cittadini italiani; per gli stranieri continua a valere la legge del suo Stato.

•   È sufficiente il certificato di stato libero (al posto del nulla osta del Paese di origine) per quegli stranieri che provengono da Stati nei quali l’orientamento sessuale è causa di discriminazione e nei quali l’omosessualità è penalmente perseguita e sanzionata.

•   È possibile delegare le funzioni di ufficiale di stato civile per celebrare l’unione civile a consiglieri, assessori o privati cittadini che godano dei requisiti per essere eletti consiglieri comunali.

•   L’eventuale adozione del cognome del partner non comporta modifiche dei dati anagrafici; pertanto non ci sono cambiamenti del codice fiscale o degli altri documenti.

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15894560_1060767700700126_42185595841359742_n14 gennaio 2017. Se diamo un’occhiata al mappamondo, spostando gli occhi giù… giù… verso il Sudafrica, possiamo vedere la felicità di Francesco Mastinu e Guido Spano, che lì stanno trascorrendo giorni felici.

Il viaggio di nozze si sta concludendo, ma prima del loro ritorno a casa, vogliamo rinnovare loro i nostri più fervidi auguri per una lunga vita d’amore.