Godersi i frutti di una truffa milionaria non è semplice come potrebbe apparire e ne sa qualcosa Fedora Palti, la protagonista del romanzo. Qualcuno la sta braccando per svuotarle il considerevole conto in banca e ucciderla. Ben presto si accorge che chi vive sotto mentite spoglie, seppur ricco, ha ben pochi amici e fidarsi è sempre un azzardo che si rischia di pagare a caro prezzo. L’unica soluzione è una fuga disperata e avventurosa in cui il tentativo di ritornare al paese di origine si somma alle trattative per saldare i propri conti con la giustizia italiana. Angelo e Noemi, i due ispettori della questura di Imperia, validamente supportati da tre giornalisti locali e da un Procuratore in pensione, cercheranno di aiutarla a sopravvivere per poi gettarsi a loro volta nella mischia quando la situazione si farà disperata.

Titolo: Radici lontane (un nuovo caso per la coppia Vassallo-Ardoino).
Autore: Ugo Moriano.
Genere: Noir.
Editore: Fratelli Frilli Editori.
Prezzo: euro 10,96 (copertina flessibile); euro 4,99 (eBook).

Moriano, ce l’ho con lei. Mi presenta una delinquente: ladra, complice di assassini… e me la fa diventare simpatica.

Fedora Palti partecipa a una truffa milionaria all’Enalotto, insieme a una banda di uomini all’apparenza inappuntabili. Assiste, o almeno non lo impedisce, all’assassinio con cui Alfredo -scusate- Giovanni Gastoldi si libera dei complici, assicurando a se stesso e a lei la bellezza di novantasei milioni di euro.

Guidati da un team di avvocati di New York, sono in fuga per mezzo mondo. Finché, nella Repubblica Dominicana, Alfredo/Giovanni viene catturato dalla Policìa e sparisce. Fedora scampa grazie a una soffiata a un analogo destino. Adesso deve lasciare l’isola e mettersi in salvo. Ma dove? E chi può aiutarla?

Comincia così la nuova avventura di Noemi Vassallo e Angelo Ardoino, ispettori della Questura di Imperia. Imperia: non la finirò mai di essere deliziata dai noir “regionali” che Frilli continua a mandare in libreria. Va sempre a finire che “giro” per queste cittadine di provincia con Google Maps a disposizione. Mi faccio anche le “piantine”. Non ridete, perché non sono l’unica.

Serrata, l’avventura comincia e prosegue come un’auto lanciata in una discesa senza fine. Come conciliare la salvezza di Fedora con il pagamento del suo debito nei confronti della Giustizia italiana? La donna rappresenta una somma spropositata di denaro e la sua vita non vale due centesimi.

Moriano ci accompagna con mano maestra lungo una vicenda che si snoda con colpi di scena, soste e ripartite mozzafiato. Il finale richiama la sfida all’ok Corral e soddisfa il lato sadico che ognuno di noi nasconde con cura.

Un bel noir, ve lo consiglio.

OoO

Ugo Moriano è nato a Imperia nel 1959 e vive con la propria famiglia a Diano Marina in provincia di Imperia. L’amore per la lettura e l’interesse per la storia lo accompagnano fin dalla più giovane età. Esordisce nel mondo della carta stampata con il romanzo giallo: Il ricordo ti può uccidere a cui fanno seguito L’Alpino disperso (2009), A Sanremo si gioca sporco (2010), Sospetti dal passato (2011), L’arte del delitto (2012), L’Inganno del tempo (2014) 1° classificato al Premio Internazionale Montefiore e Antiche amicizie (2015) pubblicati da Fratelli Frilli Editori. Nel 2011 è stato pubblicato Arnisan il longobardo. Nel 2012 L’ultimo sogno longobardo vincitore del 61° premio Selezione Bancarella 2013. Nel 2013 Il diamante di Kindanost terzo classificato al Premio Internazionale di Cattolica. Nel 2014 Gnorff & Lenst. Nel 2015 Sangue longobardo. Nel dicembre del 2009 vede la luce anche il suo racconto gotico Il Ritorno e nella primavera del 2010, sul sito della biblioteca di Diano Marina, viene pubblicato il link ad un suo racconto umoristico intitolato La vera storia della scoperta del fuoco. Componente della giuria del Premio Città di Cattolica 2016.

Il suo sito.