Ciao Babette, innanzitutto desidero ringraziarti per questo spazio e fare una piccola, doverosa precisazione: ogni volta che mi si chiede di scrivere qualcosa, indipendentemente dall’argomento, entro in crisi. Scrivo solo quello che mi va, seguendo l’ispirazione del momento. Ricordo che a scuola vivevo l’assegnazione dei temi come un supplizio e mai e poi mai avrei pensato di fare la scrittrice. In maniera del tutto spontanea… ti starai chiedendo com’è che mi ritrovo a questo punto e… beh, è presto detto: una sfida con me stessa. Così, dall’oggi al domani, ho deciso di cimentarmi nell’impresa di “scrivere un libro”… LOL! Detto da qualcuno che i libri si limitava a leggerli, credimi, è una cosa grossa! E di fatto lo è stata.
All’inizio ha faticato non poco, attenta com’ero alla punteggiatura, alla formulazione delle frasi, ecc. In qualche modo, prendendo e lasciando, sono giunta alla fine. Dopo tre anni di vedo, rivedo e correggo, mi sono convinta ad auto-pubblicarlo. E lì mi sono data la zappa sui piedi, perché se avevo pensato che la mia avventura fosse alla fine, mi ero sbagliata alla grande!
Nel suo piccolo, “L’inizio di una favola” ha riscosso il suo successo e sono state tante le richieste di un seguito. La migliore amica di Ilaria, Sabina, meritava il suo spazio. In verità, avevo già iniziato a buttare giù la sua storia, ma la vera e propria spinta è arrivata dal fatto di non voler deludere i lettori. Ma, più di tutti, non voler deludere me. Ero arrivata fino a lì, perché non andare avanti? E così ho fatto.
A differenza del primo e-book, però, quello di Sabina è stato una passeggiata. Mi sono lasciata andare. Certo, le virgole e i punti andavano sempre messi al posto giusto, ma ho iniziato a farmi coinvolgere maggiormente dalla storia e meno dall’aspetto tecnico. A scrivere di getto, di cuore, di pancia… Così, Sabina e Dennis hanno preso forma sulla carta, pagina dopo pagina. Lei con il suo carattere deciso e il suo “chiodo fisso” (capirete leggendo), lui ungrandissimopezzodignokkochechiunquevorrebbeincontrare, posato e con una pazienza infinita (e anche qui capirete leggendo). Insomma, una coppia ben assortita. E mi fermo. Difficilmente svelo qualcosa prima della pubblicazione. In riferimento a quest’ultima, il percorso non è stato dei più semplici. Ho spedito questo e-book, “L’amore… quando meno te lo aspetti”, a tutte le grosse CE, compresa Libromania, ottenendo in cambio solo rifiuti. Indecisa sul da fare, ho iniziato e portato a termine un altro libro… se non fosse chiaro, ci ho preso gusto. Stessa trafila con le CE, messo nel cassetto e sotto con un altro. Prima, però, da buona pigna quale sono, seguendo i consigli di alcune amiche, l’ho ripreso in mano per rivedere alcuni passaggi. L’ho rispedito alle varie CE e inaspettatamente è arrivato il sì da parte di Libromania. Felicità, gioia, gaudio… e non dimentichiamo l’urlo che ho cacciato e che credo sia stato sentito nel paese confinante al mio… Con l’entusiasmo dalla mia, ho proceduto con il quarto libro, senza tuttavia dimenticarmi di Sabina. Come ultimo tentativo, ho deciso di risistemare qualcosa della sua storia e di riprovarci con Libromania. Esito positivo. Altro urlo inquietante di dubbia provenienza… Un bellissimo regalo di Natale, o forse dovrei dire per la Befana, visto che l’uscita è prevista tra il 4 e il 6 gennaio?
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