LA FARFALLA CON GLI ARTIGLI, di Sylvie Renault
Tara è bellissima, dal passato difficile e dalla vita complicata. Fragile, unica, irraggiungibile. Una rosa di cristallo senza teca, che come egida mette su la pelle di un uomo. Ma una volta in sella alla sua moto riesce a dimenticare tutto e volare via, ripercorrendo con la mente i momenti più intensi della sua vita. Grazie a questo suo ultimo viaggio, in balia dei ricordi e delle sensazioni dell’amore per Jey, comprende che la scelta migliore è lasciare andare finalmente il passato, anche quello presente. E lo farà con un taglio, al contrario del suo nome, decisamente netto.
TITOLO: La farfalla con gli artigli. Amore, morte, vita, moto, bulimia.
AUTRICE: Sylvie Renault.
GENERE: Narrativa contemporanea.
EDITORE: Self-Publishing.
PREZZO: euro 6,99 (eBook); euro 12,25 (copertina flessibile).
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Lasciamo la parola all’Autrice.
Pur non essendo un libro autobiografico, questo romanzo è pregno di me.
Dei miei luoghi, delle mie atmosfere, degli ambienti che mi appartennero e che sempre continueranno a riempirmi gli occhi anche se non esistono più.
Ogni personaggio mi riguarda in qualche modo, a volte perché ha un tratto che mi tocca, a volte perché ricorda una persona che ha veramente fatto parte della mia vita.
Come Giulia, il Barbone o Leo (Nardo) e Isotta.
Ovviamente, come spesso accade, la protagonista mi assomiglia più di chiunque altro.
Tara ha infatti la mia stessa passione per il viaggio, la moto, la velocità.
Come me, viene da un passato difficile e violento, dal quale è uscita più forte, più dura e con problemi di disturbi alimentari.
Si parla molto di anoressia, un po’ meno di bulimia, ma comunque di solito solo in maniera autobiografica.
Io invece ho voluto costruire questo personaggio proprio perché per la prima volta non fosse il disturbo a parlare, ma la persona, il suo vissuto, il suo dolore, il suo amore e la sua forza nell’affrontare la vita nascondendosi da questa vergogna.
Perché una persona bulimica non ha paura di non essere bella, ha paura di esistere.
Il mio nome.
Sylvie Renault.
Questo quello che sono.
Con tutto quello che c’è dentro.
Poi, se siete alla ricerca di etichette
Sono indubbiamente una Scrittrice.
Non abbiatemene a male!
Mi viene naturale.
Concept Designer, perché nella testa mi frullano continuamente idee!!!
Mannaggia a me!
Storyteller e Fashion Creative & Art Director.
Perché mi è sempre piaciuto raccontare anche attraverso il mio lavoro.
Così alcuni anni fa ho deciso di volare a Londra per specializzarmi con un master triennale in Storytelling e Direzione Creativa del settore moda.
– Piacere, Sylvie Renault!
– Come scusa?
– Sylvie Renault.
– Scherzi, vero? Voglio dire, dai, com’è che ti chiami? Intendo… il nome! Hai presente? Yuuh-uh??? Il nome! Non il nick.
– Sylvie Renault.
– Vabbè, ti chiamerò Silvia.
– Certo, Nicolantonio, ma solo se io potrò chiamarti Marco.
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